Lenzuoli bianchi e un minuto di silenzio a Rescaldina per la Giornata della legalità

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RESCALDINA – Domani, domenica 23 maggio, ricorre il 29° anniversario della strage di Capaci in cui vennero assassinati per mano mafiosa il giudice Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e gli agenti della scorta Antonio Montinaro, Rocco Dicillo e Vito Schifani. In quell’anno, il 1992, appena due mesi dopo un’altra strage mafiosa lacerava il nostro Paese: in via D’Amelio a Palermo, il 19 luglio, vennero assassinati anche Paolo Borsellino e gli agenti della scorta Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traiana. A ricordo di questi attentati mafiosi è stata istituita la “Giornata della Legalità” con il fine di celebrare il valore della legalità, dell’onestà, del coraggio e per mantenere la memoria su quelle orrende stragi.

Anche quest’anno l’Amministrazione comunale di Rescaldina ha deciso di raccogliere l’invito della Fondazione Falcone di appendere un lenzuolo bianco, che sarà esposto dal balcone del Palazzo del Comune, osservando un minuto di silenzio alle 17.57, l’ora in cui quello squarcio sull’autostrada aperto da mani umane si portò via un pezzo della migliore Italia. Il Comune invita a cittadini a fare altrettanto, ad appendere un lenzuolo bianco e ad osservare un momento di raccoglimento alle 17.57, come segnale di vicinanza e gratitudine a tutte quelle persone che ancora oggi sono in prima linea per lottare contro la criminalità organizzata. Seguirà una commemorazione in piazza Chiesa.

Video di parole e musica in ricordo di Falcone

Alla stessa ora sul canale YouTube e sulla pagina Facebook dell’Osteria sociale La Tela – che ha sede in un bene confiscato alla criminalità organizzata – e del Comune andrà in onda “Parole e musica per non dimenticare”, un video in ricordo di Falcone e di tutti quelli che si battono contro tutte le mafie, con un contributo di Libera Palermo dal luogo dell’attentato. Nel video ci saranno i contributi musicali di Renato Franchi and his Band, Francesco Musazzi, Roberto Antonini, Ginevra di Marco, Francesco Marelli e, dalla Sicilia, della band Taligalé (anagramma di Legalità). Daniela Clementi, Giovanni Benzi e Mario Domina leggeranno i testi di Borsellino, Marco Mancassola e dello stesso Benzi. Inoltre, ci sarà un collegamento da Capaci con un rappresentante di Libera Palermo e un collegamento da Palermo con il direttore di RadioCentoPassi, Danilo Sulis.

«In questa lotta – commenta l’Amministrazione Ielo – è indispensabile scegliere da che parte stare, non abbiamo alternative, perché in questi casi le terre di mezzo non sono altro che il miglior terreno di nutrimento per l’avanzata indisturbata della criminalità. Anche un solo simbolo può aiutare ad identificare la nostra scelta e caratterizzarci come componenti di quella comunità che non si arrende e che ha deciso da che parte stare. E insieme noi possiamo vincere, perché siamo di più e perché siamo più forti, tutti noi, insieme alle migliori forze dello Stato, prendendo ad esempio gli ordinari gesti quotidiani di coraggio, di oggi e di ieri.

«Le mafie sono il rigurgito che risale dai peggiori istinti dell’essere umano: predazione, speculazione, egoismo, arroganza, disprezzo, ingiustizia, dominio dell’essere umano sull’essere umano, ma, come ricordava Giovanni Falcone “la mafia è un fenomeno umano e come tutti i fenomeni umani ha un principio, una sua evoluzione e avrà quindi anche una fine”. Uniamo i nostri ordinari gesti quotidiani per far sì che questa fine arrivi il prima possibile».

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