Gallarate, il sindaco Cassani indagato per turbativa d’asta

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GALLARATE – Il sindaco leghista di Gallarate Andrea Cassani è indagato per turbativa d’asta in uno dei filoni dell’inchiesta milanese su un sistema di tangenti, finanziamenti illeciti, appalti e nomine pilotate con al centro l’ex responsabile FI a Varese Nino Caianiello.

L’accusa

L’accusa riguarda una presunta nomina pilotata di 2 avvocati per un parere legale su un’azione di responsabilità intentata dall’ex Giunta di centrosinistra contro gli ex amministratori di una municipalizzata, tra cui Caianiello. Nell’ambito del filone della maxi inchiesta milanese con al centro Nino Caianiello, e nel quale è indagato il sindaco leghista di Gallarate Andrea Cassani, oggi la Gdf di Busto Arsizio  ha effettuato una serie di acquisizioni di documenti negli uffici comunali di Gallarate. L’indagine è una delle tante tranche dell’inchiesta milanese, coordinata dall’aggiunto Alessandra Dolci e dai pm Silvia Bonardi, Luigi Furno e Adriano Scudieri, che lo scorso 7 maggio ha portato a 43 misure cautelari, tra cui quelle a carico di Caianiello e degli esponenti di FI Fabio Altitonante e Pietro Tatarella. In questa indagine il presunto “burattinaio” e “grande manovratore” del sistema, Caianiello, sta riempiendo da mesi ormai pagine e pagine di verbali.

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