GALLARATE – Chi sostiene che le Commissioni siano un inutile spazio di discussione, dove al termine ciascuno resta della propria idea, stavolta si deve ricredere. In Soprintendenza a Milano, in attesa dell’ok, c’è infatti una versione aggiornata del progetto di riqualificazione di piazza Giovanni XXIII. E nei nuovi disegni i due cedri davanti alla stazione ferroviaria – che inizialmente erano da abbattere per lasciare spazio a un elegante camminamento in porfido – sono ancora lì al loro posto. Verranno mantenuti proprio come gli altri due cedri che erano già salvi anche con il primo progetto.
Salvi i due cedri
Non è una svista progettuale, è proprio così. «I cedri restano», annuncia il sindaco Andrea Cassani. «Esattamente come i filari laterali. Che manterremo, come abbiamo sempre detto». Se il mantenimento dei cedri è una novità, la sottolineatura dei filari laterali è invece volutamente marcata. Nelle ultime settimane, in particolare dopo il sit-in di Legambiente, stava infatti circolando in città un messaggio sbagliato, ovvero che con il restyling ci sarebbe stata una vera e propria “deforestazione” davanti alla stazione. Non è così. Sin dalla prima Commissione Lavori pubblici dell’8 giugno è stato rimarcato che gli abbattimenti avrebbero interessato soltanto i due cedri davanti alla stazione per lasciare il posto al nuovo camminamento centrale. Il nuovo progetto salva entrambi: camminamento e alberi.
Si attende l’ok
Il sindaco Andrea Cassani e l’assessore ai Lavori pubblici Sandro Rech hanno così accolto la richiesta di mantenere i due alberi, pervenuta sia dai banchi di maggioranza, per voce del capogruppo di Fratelli d’Italia Giuseppe De Bernandi Martignoni, sia dalle opposizioni, in particolare da Gallarate 9.9 e dal Pd. Prima di partire con i lavori ora si attende l’ok della Soprintendenza, atteso per il mese di settembre.
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