GALLARATE – Gallarate Green. Un nome, un progetto, che sintetizza l’impegno dei giovani per rilanciare il commercio cittadino in chiave di tutela ambientale. A presentarlo, gli studenti della Quarta E del liceo scientifico dei Tigli che ieri, 25 novembre, hanno sfruttato le sale del ristorante Le Querce di Casorate Sempione. Lo hanno fatto in occasione della serata organizzata dal Club Lions Gallarate Seprio, presieduto ora da Silvia Radaelli. Che non solo ha concesso uno spazio per condividere idee e opinioni di stampo sostenibile. Ma si è proprio messo in linea con l’iniziativa. L’obiettivo? «Aiutare a rendere il territorio, questa piccola porzione di mondo, un posto più pulito».
Il progetto
A rappresentare i compagni di classe, due giovanissimi carichi di buoni propositi e piani per il futuro: Alessia Berto e Mattia Gallitelli. Sostenuti dalla professoressa Francesca Ottone, sono stati loro a dare un quadro del progetto, realizzato per l’alternanza scuola-lavoro. «Abbiamo creato un brand, con un logo, e ora realizzeremo un sito internet», hanno spiegato i ragazzi. «Lo scopo è trovare negozi ecosostenibili a Gallarate, per riuscire a diffondere questa delicata pratica». E che al giorno d’oggi è all’ordine del quotidiano. In che modo? «Noi ci prendiamo carico di fare le ricerche e andiamo poi a proporre un accordo ai commercianti». Facendo leva su una serie di requisiti che l’esercente di turno deve rispecchiare – come le modalità di trattamento dei prodotti, il riciclo, il tema del chilometro zero o il packaging – e quindi valutiamo una collaborazione». A questo punto si instaura un dialogo, che vale una vetrina bollata con il logo realizzato e una promozione pubblicitaria del negozio. Principalmente effettuata sui social.
Gli studenti hanno collaborato con diverse realtà in questo percorso green. Intanto, contando sull’appoggio del tutor Matteo Vada, titolare dell’agenzia pubblicitaria Siamo Creativi. Ma anche condividendo gli intenti con la onlus genovese Oikos.
L’impegno dei Lions
La convivialità di una cena Lions non si allontana però dagli obiettivi , sempre presenti, che uniscono i soci. Questa volta è toccato, appunto, alla sostenibilità. Così Radaelli: «Abbiamo offerto uno spazio per far conoscere il progetto di questi ragazzi: ci piaceva che venisse presentato qualcosa di utile per l’ambiente». Ma che in particolare portasse la firma di giovani menti. Tanto da ammettere che «forse siamo più noi ad aver bisogno di loro che il contrario. Non li abbandoniamo». Oltre ai soci, tra cui la past president Lilli Pavan, i tavoli hanno ospitato anche il vicesindaco di Gallarate e presidente del Distretto urbano del commercio, Rocco Longobardi, e il presidente del Naga, Luca Filiberti.
Una serata per giovani
I giovani sono stati i protagonisti della serata. In tutti i sensi. Presenti anche i soci Leo, l’associazione giovanile e specchio dei Lions, che riunisce ragazzi fra i 18 e i 30 anni. Alla guida della sezione Gallarate Seprio, attualmente, Giovanni Tessera. Con lui, la sorella Giulia e Luca Colombo, che siede anche in consiglio comunale a Gallarate. «Pensiamo al territorio e alla gente che lo vive», ha detto il presidente prima della cena. «Il nostro gruppo offre la possibilità di sperimentare e mettersi in contatto con le persone. Ma garantisce anche un’opportunità per arricchirsi personalmente, facendo del bene». Tempo e impegno portano a risultati. E fa tutto parte di un grande progetto che vede cene e riunioni, certo. Ma anche una serie di iniziative per aiutare gli altri.
I tesori di Gallarate raccontati da Sgarbi al Gran Galà del commercio 2021