Vergiate, via di Vittorio nel mirino di Carlini (LI): «Più sicurezza per i pedoni»

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VERGIATE – Realizzare un passaggio per rendere più sicuro un pezzo di via Di Vittorio a Vergiate. Questa la richiesta del consigliere di minoranza Sarah Carlini (Lista Indipendente). Il riferimento è preciso: la fermata dell’autobus che si trova di fronte la caserma dei carabinieri. «Mi sono arrivate numerose segnalazioni da parte di alcuni cittadini», anticipa la capogruppo. Si tratta soprattutto di «studenti e lavoratori», che per raggiungere la fermata «devono affrontare un lungo tratto di strada trafficata, anche dai mezzi pesanti, spesso percorsa ad alta velocità». Uno spazio «non protetto: né da dossi, né da paracarri». Insomma, «è un problema».

Illuminazione e attraversamenti

La capogruppo di Lista Indipendente parte dalla premessa che «per quasi tutto il periodo da ottobre a marzo, la mattina, quando si deve prendere il bus, è ancora buio. E il pedone diventa praticamente invisibile all’occhio di un automobilista, vista la totale assenza di illuminazione nella zona». A questo, si aggiunge che «proprio di fronte alla fermata c’è un attraversamento pedonale che finisce direttamente nel fosso della strada sul lato opposto». Sottolineando, di fatto,  che «non è di nessuna utilità». Anzi, «è più pericoloso perché, a quel punto, diventa obbligatorio camminare per diversi metri proprio a margine della strada, senza alcuna protezione».

Le richieste

Da qui, la richiesta esplicita di «creare una passaggio che renda più sicura la percorrenza di quel tratto di provinciale». Con tanto di proposta: «Magari collegando l’attraversamento pedonale al parcheggio della caserma con un ponticello pedonabile». Oppure, con «un guardrail che permetta ai passanti di arrivare all’incrocio con via Gramsci e via Dei Quadri». Oltre alla richiesta di «sistemare l’illuminazione a protezione del passaggio».

La mozione ritirata

Non solo: durante lo scorso consiglio comunale, Carlini ha presentato una mozione per chiedere l’attivazione del servizio tamponi rapidi nelle farmacie comunali. Alla base, la richiesta sempre crescente di questo servizio, anche in vista degli obblighi per i lavoratori non vaccinati di presentare una conferma di negatività al virus. Il documento è stato però ritirato, non essendo necessario votarla visto che il servizio nel frattempo è stato già attivato il 2 novembre.

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