Aveva chiesto aiuto a Gallarate, Francesca morta investita in Calabria

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Da sinistra: Francesca, Sara Vega, una volontaria di "Angeli della speranza"

GALLARATE – Era diventato un vero e proprio caso, quello di Francesca Maria Rotolo. Dormiva nella sua auto in via Fasinato a Gallarate, con i suoi cani e alcuni libri: la scorsa notte (tra il primo e il 2 luglio) la donna è morta in un incidente in Calabria, colpita da un furgone sulla strada statale 106 nelle vicinanze di Isola Capo Rizzuto. Francesca era originaria della Sicilia, era di Enna e aveva residenza a Piazza Armerina. Ecco perché la notizia è riportata da diversi giornali del Mezzogiorno, a partire dal quotidiano Gazzetta del Sud e da MeridioNews.

La storia di Francesca

Una storia complicata, quella di Francesca. Lo scorso maggio, dopo un peggioramento delle sue condizioni di fragilità, era stata ritrovata in un ospedale nel Basso Veronese. Era intervenuta un’associazione del posto, gli “Angeli della speranza“, che le aveva dato un tetto per qualche notte. Poi i volontari veneti l’avevano riaccompagnata a Gallarate (nella foto in alto) per recuperare la sua auto sotto custodia. Anche l’associazione CasaRinghio, realtà di Busto Arsizio attiva nel sociale, si era resa disponibile a dare una mano alla donna. Ma senza risultati.

La dinamica

Ora il tragico epilogo. Secondo le ricostruzioni fornite dalla “Gazzetta del Sud“, sembra che la donna sia scesa dalla sua auto e fosse ferma sul ciglio della strada. Un’ambulanza del Suem 118 è giunta sul posto e l’ha trasportata immediatamente in codice rosso al pronto soccorso. La donna ha riportato traumi multipli ed è stata successivamente trasferita nel reparto di rianimazione, dove è purtroppo deceduta a causa delle gravi ferite subite. La polizia stradale di Crotone ha avviato un’indagine per determinare le cause dell’incidente, mentre l’autista del furgone è risultato negativo al test sull’alcol.

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