Sanità, Ghidorzi (Unione Popolare): «Basta soldi al privato accreditato»

Gallarate ghidorzi unione popolare

GALLARATE – Una sanità pubblica gratuita accompagnata da una sanità privata «che si comporti da vero privato, ovvero con i propri soldi». Basta dunque drenare le risorse dei contribuenti per gli accreditamenti. E’ il modello di welfare sociale che Mara Ghidorzi, candidata alla presidenza di Regione Lombardia con Unione popolare, ha presentato questa sera 25 alla Cuac di Gallarate nell’incontro dal titolo “I margini al centro: loro i profitti, noi la cura”.

L’intervista 

La quarta candidata in corsa al Pirellone si presenta con un progetto politico pacifista, femminista, antiliberista e ambientalista. Ghidorzi ha presentato un modello di sviluppo che non contempla il nuovo ospedale Busto-Gallarate, contrario all’ampliamento della Cargo city e che intende persino fermare le Olimpiadi Milano-Cortina del 2026. Guarda l’intervista:

L’ex ministro a Gallarate

A Gallarate è arrivato anche Paolo Ferrero del coordinamento nazionale di UP, già parlamentare, ministro e vicepresidente della Sinistra Europea. Il suo giudizio sui primi mesi del governo Meloni è netto: «Non risponde alla propaganda fatta in campagna elettorale e fa gli interessi dei soliti noti». 

Le elezioni regionali

Unione Popolare unisce le diverse anime della sinistra radicale e punta a superare lo sbarramento del 3% per portare in Consiglio Regionale la visione alternativa di un programma chiaro e semplice che mette al centro il pubblico inteso come cura dei beni comuni. «La sanità, la scuola, il lavoro, l’ambiente i trasporti sono i beni comuni che non devono più essere gestiti come merci per ricavarne profitti», hanno detto i candidati al consiglio regionale Fabrizio Baggi, Anna Sansone e Giuseppe Musolino.

Gallarate ghidorzi unione popolare – MALPENSA24