GALLARATE – Nè corruzione, nè truffa: l’ingegnere di Gallarate chiude la vicenda giudiziaria relativa alla realizzazione del Palasport di Gravellona senza dover nemmeno affrontare un processo. E’ innocente e le memorie difensive presentate lo hanno dimostrato.
Nessun processo
Tanto che, vista l’insussistenza di elementi idonei a sostenere l’accusa in giudizio, la procura ha fatto un passo indietro chiedendo l’archiviazione di tutte le accuse a carico del professionista gallaratese. Richiesta accolta dal Giudice per le Indagini preliminari.
Tutti archiviati
Archiviate anche le posizioni degli altri indagati.
Regolare pagamento
Per quanto riguarda l’ingegnere è stato provato che i 2.500 euro trovati sotto il sedile della sua auto, che inizialmente per la Finanza di Torino si traducevano nel pagamento di una mazzetta, in realtà erano il saldo regolare e dovuto di un lavoro extra eseguito dall’ingegnere. Nessuna truffa, nessuna corruzione ma un regolare pagamento per un incarico regolarmente eseguito.