Inclusione sociale, patto Auser-Maga a Gallarate con il progetto “Alla finestra”

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Da sinistra: Claudia Mazzetti, Emma Zanella e Gabriella Ciambelli

GALLARATE – «Dobbiamo guardare fuori noi stessi. Ed essere protagonisti di un cambiamento che vada nella direzione di una maggiore inclusione sociale e di una partecipazione attiva. Perché la realtà che viviamo è difficile, tutti affrontiamo un senso di incertezza». Con queste parole, il vicepresidente dell’associazione Auser Insieme di Gallarate, Gabriella Ciambelli, ha presentato oggi, primo dicembre, lo «spirito» del progetto “Alla finestra. Da spettatori a protagonisti”. per l’occasione, la sala degli Arazzi del museo Maga ha ospitato istituzioni locali, associazioni e volontari. Con l’obiettivo di mostrare programmi, cicli e percorsi che mirano ad accrescere le capacità espressive di un pubblico trasversale per età, attitudini e competenze. Di tutti coloro che hanno attraversato – e stanno ancora attraversando – momenti di interruzione della socialità. Col rischio di vedere compromessa la qualità della vita di ognuno.

«Essere protagonisti»

gallarate maga auser progettoIl progetto che si è aggiudicato il contributo della Fondazione Comunitaria del Varesotto nell’ambito del bando “Interventi sociali 2021”, presentato da Auser (ente capofila), in partenariato con l’associazione Parkinson Insubria di Cassano Magnano e il Maga. E ha ottenuto il sostegno del Comune di Gallarate come soggetto associato. Il progetto durerà «sicuramente fino all’estate  del 2022», ha spiegato il direttore del museo gallaratese Emma Zanella. «E vedrà questi enti protagonisti di offerte importanti per il territorio, oltre che perla città». Ha poi aggiunto: «Va ad appoggiarsi alla creatività, nel senso più ampio del termine, per offrire un’opportunità di crescita, di socializzazione e di riconsiderazione di sé». Ma include anche il «vivere la contemporaneità e la società, attraverso varie attività laboratoriali». Subito dopo ha preso la parola l’assessore Claudia Mazzetti (Cultura): «È un’iniziativa importante, per uscire da un periodo difficile e per aiutare chi ha sofferto in questi ultimi due anni, soprattutto a livello sociale». E ancora: «Mi è piaciuta la frase “non è mai troppo tardi”: è vero. Bisogna sempre provare a mettersi in gioco e non abbandonare speranze».

Lo spirito del progetto

Ciambelli, oltre a ribadire il valore di Auser e le sue iniziative («non siamo solo un’associazione per anziani, siamo volontariato, promozione sociale e culturale, facciamo turismo»), ha riepilogato le linee del progetto “Alla finestra”. «Si parla di scambio intergenerazionale, che riteniamo importante perché indica la direzione, per noi, verso il futuro». Alla base, un titolo e un’immagine evocativa. Fino allo spirito di una «maggiore inclusione sociale e una partecipazione attiva». L’impegno è di «rivolgersi alla comunità per dare una risposta ai bisogni delle persone, con particolare attenzione ai più fragili: giovani a rischio di marginalità, anziani a rischio esclusione». E ancora: «Vogliamo dare valore alle relazioni sociali, avere fiducia in se stessi e guardare allo scambio reciproco di esperienze di vita attraverso il linguaggio dell’arte. Senza dimenticare quello che si può fare con i social e la tecnologia».

I laboratori

ECCO IL PROGRAMMA COMPLETO DEI LABORATORI

Alcuni laboratori sono stati avviati, altri partiranno a breve. E sono dedicati a persone dagli 11 anni in su. Sono previsti 40 incontri e 45 laboratori. Tra cui: un ciclo di conferenze introduttive ai linguaggi dell’arte a cui seguono workshop artistici e teatrali per tutti, incontri di sostegno psicologico per caregiver e laboratori di stimolazione cognitiva e attenzione motoria per persone affette da Parkinson e ancora laboratori creativi per studenti delle scuole secondarie di secondo grado.

Duecento laboratori Missoni al Maga di Gallarate per creare gli arazzi come Ottavio

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