Gallarate: «Voglio un nuovo cellulare». E minaccia madre e sorelle con un coltello

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GALLARATE – La madre non gli compra un nuovo telefonino: sfascia l’appartamento e minaccia lei e le sorelle con un coltello da cucina. Nel tardo pomeriggio di ieri, mercoledì 16 settembre, una donna ha chiamato il 112 segnalando una violenta lite tra la madre e il fratello in un appartamento del centro di Gallarate. Gli agenti del commissariato di polizia di Stato gallaratese si sono precipitati sul posto, e mentre erano a pochi metri dal luogo dell’intervento la donna ha contattato nuovamente il 112, riferendo che il fratello stava brandendo un coltello e la situazione stava peggiorando. 

Appartamento sfasciato e minacce

Una volta avuto accesso al palazzo dove la violenta lite era in corso, gli operatori hanno chiaramente sentito delle grida e dei colpi violenti contro una porta in legno provenire dai piani superiori. Senza esitare i poliziotti hanno cominciato a salire di corsa le scale e al quinto piano, al termine della scala, si sono trovati su un piccolo pianerottolo che dà l’accesso a due diversi locali che fungono da anticamera alle porte di accesso degli appartamenti. Da una delle due anticamere è comparso un uomo, vestito di un paio di pantaloni ed una maglietta a maniche corte strappata, che brandiva nella mano destra un coltello da cucina molto lungo, con la lama rossa.

Voglio un cellulare nuovo

Alla vista dell’uomo armato gli Agenti gli hanno subito intimato a voce alta e chiara di posare a terra il coltello, ordine al quale l’uomo non ha subito ubbidito, continuando a fissare gli operatori mentre stringeva ancora più forte il coltello, forse meditando una reazione violenta.

I poliziotti hanno quindi ripetuto l’ordine con tono più alto e deciso, dimostrandosi pronti a reagire ad ogni eventuale gesto violento. A questo punto l’energumeno ha finalmente posato il coltello, ed è stato quindi immobilizzato ed ammanettato in sicurezza. L’uomo, un ventottenne marocchino residente a Gallarate, vecchia conoscenza delle forze dell’ordine, dopo la perquisizione è stato accompagnato presso il commissariato per essere fotosegnalato. Dalle testimonianze rese dalla madre e dalle sorelle dell’aggressore, gli agenti sono riusciti a ricostruire la dinamica dei fatti che hanno dato origine all’intervento. Secondo quanto ricostruito il 28enne era tornato a casa nel pomeriggio verso le 16 e ha insistito con la madre affinché gli comprasse un nuovo cellulare. Al diniego ricevuto ha reagito con un’escalation di danneggiamenti in casa, per giungere a minacciare di morte la madre e le due sorelle con il coltello che poi gli è stato sequestrato dagli agenti.

Madre e sorelle barricate in casa

Con uno stratagemma la madre è riuscita a farlo uscire dall’appartamento, nel quale si è chiusa a chiave con le figlie, ma l’uomo ha iniziato a inveire contro le proprie congiunte continuando a colpire con forza la porta d’ingresso (ed ha compiuto nel frattempo analoghi comportamenti anche contro le porte di altri appartamenti del condominio) fino a che non è stato bloccato dagli agenti della Volante. Il 28enne è stato denunciato per i reati di minaccia aggravata, danneggiamento, maltrattamenti in famiglia e porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere.

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