GALLARATE – La crisi economica non ha tolto a Gallarate la voglia di fare business. Dal 2011 a al 2017 (sono gli ultimi dati statistici disponibili) il numero di imprese attive in città sono passate da 5.383 a 5.516, con aumento percentuale del 2,47%. E’ un dato in controtendenza rispetto alla media provinciale che invece perde il 4,45%.
Meglio di Busto e Varese
I dati di Infocamere, diramati oggi 24 settembre dal sindaco Andrea Cassani, mostrano una Gallarate molto più vivace sotto il profilo dell’iniziativa economica privata rispetto alle altre città della provincia. Varese, infatti, ha perso in sei anni oltre 500 imprese (da 7.653 a 7.102, -7,2%) e anche Busto ha ceduto il 5,35%, passando da 7.529 a 7126).
Gallarate cresce
«Si tratta di dati e quindi c’è sempre da prenderli con le pinze», commenta il primo cittadino di Gallarate. «Tuttavia le ottime statistiche che ci vedono leader a livello provinciale relativamente all’aumento di transazioni immobiliari, a cui si aggiungono le notizie di trasferimenti di importanti brand in città (Tom ford, ndr) sommate a questi dati positivi non fanno che aumentare la credibilità della nostra città rispetto al contesto provinciale».
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