GALLARATE – Prima di esprimere la propria posizione sull’ospedale unico Busto-Gallarate, +Europa vuole vedere il progetto in Commissione Sanità a Palazzo Lombardia. Dove, denuncia il consigliere regionale Michele Usuelli presente questa mattina 18 settembre al gazebo in piazza Libertà, non è mai arrivato. «E’ inaccettabile – dice – che ancora oggi noi commissari non sappiamo qual è l’investimento nelle risorse umane, quanti letti avrà la nuova struttura e quali reparti».
Sì con riserva
La posizione di +Europa non è però di netta chiusura come buona parte degli attuali alleati di centrosinistra. «Di per sé potrebbe essere un bene, ma in questi cinque anni quello che ho sempre denunciato è che l’ospedale nuovo piace perché piace molto l’edilizia sanitaria e l’acquisto di macchinari», spiega Usuelli. «Ma mai nei progetti arrivati in Commissione Sanità ci hanno detto quanti reparti, quanti letti per reparto, quale specialità non saranno più presenti e perché. Io voterò sì se ci saranno reparti di media-grande dimensione che sostituiscano quelli piccoli. Alla terapia intensiva neonatale in Mangiagalli, per esempio, intubano un bambino ogni tre giorni, al Punto nascita di Angera ne intubavano uno all’anno. E’ovvio che nel primo caso si garantisce un’assistenza migliore, perché si ha più esperienza». Quindi favorevoli o contrari al nuovo ospedale di Beata Giuliana? «Boh», risponde il consigliere regionale di +Europa. «Il dramma è che si debba decidere sì o no senza sapere come».
+Europa e +Gallarate
Al gazebo erano presenti anche i candidati al Parlamento Emanuela Girardi, che ha parlato di transizione energetica e intelligenza artificiale, e Inoussa Bara, che ha affrontato il tema dell’integrazione. Padrone di casa Matteo Intermite, coordinatore di +Gallarate, che ha fatto chiarezza sul futuro della lista civica dopo il passaggio di Sonia Serati in Azione. Guarda il video: