Ospedale Busto-Gallarate, Porfido: «Posti letto? Tema che non esiste. Saranno 865»

Eugenio Porfido, direttore generale di ASST Valle Olona

BUSTO ARSIZIO – «È un non-tema, un tema che non esiste» quello dei posti letto del nuovo ospedale di Busto-Gallarate. Lo ha detto a chiare lettere Eugenio Porfido, direttore generale dell’ASST Valle Olona, nel corso della sua relazione di fronte alle commissioni congiunte delle due città, in cui ha presentato il «documento preliminare» sul cosiddetto “ospedale unico”, prontamente ribattezzato «ospedale nuovo in un nuovo ospedale, per un territorio che cambia». I posti letto totali della struttura che sorgerà a Beata Giuliana saranno 865, tra i 725 ordinari e i 140 tecnici (tra cui day hospital e day surgery), e a cui si aggiungeranno altri 82 posti tra culle e dialisi.

Posti letto: il DG chiarisce

Porfido lo ha spiegato mostrando una slide con la stima dei posti letto previsti per il nuovo ospedale, che sono «sostanzialmente l’attuale offerta dell’azienda ospedaliera, rimodulata dando più spazio a day hospital e day surgery, com’è la tendenza che si sta osservando nel mondo sanitario con la riduzione della degenza, e alle cosiddette MAC, luoghi di cura ambulatoriale integrata plurispecialista multiprestazionale che spesso si ritrovavano impropriamente nell’area della degenza». Ribadendo però che «il letto in sé non ha più significato – prosegue Porfido – è uno strumento, conta avere spazio in funzione dei casi trattati. Pensiamo solo alla riduzione delle degenze passando dalla chirurgia tradizionale alla mini-invasiva». Un “mito” da sfatare, insomma: «Il dubbio nasce dalla mancata ridefinizione della dotazione in essere – rivela il DG – negli ultimi 10 anni i posti si sono ridotti perché le ristrutturazioni riducono i letti».

La lezione della pandemia

Tra le soluzioni ipotizzate dall’ASST Valle Olona nel «documento preliminare alla progettazione», redatto per offrire «orientamenti e indirizzi per chi farà lo studio di fattibilità e il progetto esecutivo», e sintetizzato in commissione, il direttore generale Eugenio Porfido rivela la creazione di un “reparto polmone”, «senza indicazione d’uso specifica, in grado di rispondere ad un’emergenza pandemica o ad un sovraffollamento, ma anche. in situazione non critica, a evitare l’interruzione delle attività nei reparti in caso di ristrutturazioni». Analogamente, ci sarà anche «una “rianimazione polmone” da attivare in caso di necessità», mentre anche tutti i posti letto tecnici saranno riconvertibili a posti ordinari in caso di emergenza. Il nuovo ospedale dovrà avere anche «triage separati, attivabili in caso di emergenza epidemiologica». Tutte soluzioni suggerite dall’esperienza del Covid.

Come sarà il nuovo ospedale

Il DG Porfido ha poi fatto una carrellata di tutte le nuove soluzioni progettuali, ormai consolidate in campo sanitario, che potranno far fare un salto di qualità rispetto all’attuale assetto dei “vecchi” ospedali di Busto e Gallarate. Dai «moduli da 24 posti letto per le degenze, dotati di spazio tecnico (il “terzo spazio”) per le manutenzioni senza chiudere sale e reparti» alla «separazione tra corridoio pubblico e corridoio tecnico, come avviene al centro vaccinale di Malpensafiere, con l’area delle utenze e quella del supporto logistico-organizzativo che non interferiscono. Una soluzione che riduce il rischio di errore da distrazione esterna dell’operatore». E ancora, il nuovo ospedale avrà 17 sale operatorie, di cui 10 ordinarie, e un pronto soccorso da 23 stanze, in grado di reggere 100mila accessi all’anno. Sarà lean, green, friendly, open, learning, safe, dotato di una «hospital street» per i servizi esterni (farmacia, lavanderia, edicola, ristorazione, ecc.) e di un accesso ZTL. Avrà una viabilità di accesso ad hoc e un parcheggio da 3100 posti auto. E sarà «un ospedale universitario – annuncia Porfido – abbiamo le competenze e capacità per la formazione operativa sul campo».

E rispetto all’alternativa di sistemare gli ospedali esistenti il DG rassicura: «Solo la messa in sicurezza antincendio delle attuali strutture costerebbe 50 milioni. E non è vero che il nuovo ospedale toglie attenzione all’esistente: in questo triennio abbiamo in corso 50 milioni di investimenti su Busto e Gallarate, di cui 25 già realizzati. E lo studio di fattibilità prevederà anche la valutazione delle ipotesi alternative».

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busto gallarate ospedale porfido – MALPENSA24