Pd Gallarate: «No al Palasport e al sottopasso di via Bolivia. Altre le priorità»

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GALLARATE – Oggi, 13 dicembre, scadono i termini per la presentazione degli emendamenti al bilancio previsionale 2022 in approvazione il prossimo 20 dicembre in consiglio comunale. Il Partito democratico, Città è Vita e la lista Silvestrini Sindaco hanno deciso che non ne presenteranno nemmeno uno. «Il documento è per noi irricevibile e dunque inemendabile», dice Margherita Silvestrini. «Non condividiamo le scelte di fondo», a partire dalle opere pubbliche più importanti inserite all’interno: il nuovo Palazzetto dello Sport e il sottopasso di via Bolivia.

Le opere pubbliche

Silvestrini parte dal Piano degli investimenti. «Il Palazzetto dello Sport è sicuramente una bella opera ma non è la priorità per la nostra città. Si spendono 5,5 milioni di euro quando ci sono scuole senza palestra e  in stato di degrado». Il centrosinistra di Gallarate, per voce del capogruppo del Pd Giovanni Pignataro, si dice «molto scettico» anche sulla rotonda di viale Milano, ma soprattutto sul sottopasso di viale Bolivia. «E’ esposto agli stessi rischi della via Bertacchi. Ma lo avete visto il progetto? Agli abitanti di via Valle Nuova sbuca in casa, qualunque proprietario gli farebbe la guerra. Gli espropri devono avere i presupposti formali, sennò sono destinati a non avere esito. Si poteva chiudere il passaggio a livello con opere molto meno costose, come per esempio il raddoppio del sottopasso di via Galvani». Secondo Pignataro, ci sarebbero interventi più urgenti sulla viabilità, come per esempio la rotonda sul Sempione all’incrocio con via Sciesal’eliminazione del semaforo di Cascinetta o la realizzazione di un sottopasso ferroviario di collegamento tra la zona commerciale della città e la zona industriale di Sciaré.

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Le tariffe i Boc

In merito al Piano tariffario Silvestrini critica gli aumenti previsti per i servizi scolastici. Ma non convincono nemmeno le forze di finanziamento adottate, a partire dalla emissione dei Boc (Buoni ordinari comunali). «Non è mai stato utilizzato prima d’ora e lo si sceglie proprio adesso che i mutui sono bassissimi?». Aggiunge Pignataro: «Bisognerebbe chiedere a un investitore se preferirebbe comprare dei Bot di uno Stato o i Boc del Comune di Gallarate. La risposta è scontata. E’ un esotico strumento che si capisce a Roma, Milano, Torino, ma non in una città delle dimensioni della nostra».

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