GALLARATE – Sottopasso alla linea ferroviaria Gallarate-Luino, ieri sera 24 novembre in Commissione Lavori pubblici è stato presentato il primo progetto del nuovo collegamento stradale che unirà via Bolivia a via Valle Nuova, andando così a eliminare il passaggio a livello di Crenna.
Il voto in aula
Si tratta al momento di uno studio di fattibilità; la parte progettuale vera e propria inizierà nel 2022. Si stimano poi almeno due anni di lavori, tanto che il sottopasso verrà inaugurato non prima del 2025. Il prossimo lunedì in consiglio comunale verrà approvato lo schema di convenzione. Regione Lombardia ha già messo a disposizione 1,95 milioni di euro attraverso il Piano Marshall del 2020, mentre Rfi (che realizzerà l’intervento) investirà 905mila euro. Il Comune contribuirà con altri 550mila euro, per un costo complessivo dell’opera stimato in 3,4 milioni di euro.
La stessa sera l’aula approverà anche la Variante al Pgt per il collegamento stradale di via Indipendenza, un altro intervento viabilistico (anche questo già finanziato da Regione Lombardia) che interesserà il rione di Crenna.
Il progetto
Tornando al sottopasso, il collegamento stradale sarà lungo 440 metri. Si svilupperà dalla nuova rotonda in via Bolivia dal diametro di 30 metri. Su un lato ci sarà una ciclopedonale da 2,5 metri bidirezionale, dall’altro il marciapiede. Le opposizioni hanno sollevato i primi dubbi. In particolare Anna Zambon (Pd) e Cesare Coppe (CèV) hanno chiesto se è stato fatto uno studio del traffico, sia per i due anni di lavori, sia per quando ci sarà l’assetto definitivo. Dubbi anche sullo sbocco in via Valle Nuova che dai primi disegni appare decisamente più stretto rispetto all’ingresso da sud. Secondo l’assessore Sandro Rech si tratta del miglior progetto possibile. «Altre alternative non ne avevamo», ha detto. «Era stato pensato di utilizzare il sottopasso già esistente poco distante, ma via Pietro Micca è a senso unico e non è allargabile».
L’ultimo passaggio a livello di Gallarate nella prima giunta del Cassani Bis