Gallarate, istanza di Petrone oggi al Riesame: «Voglio tornare libero»

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GALLARATE – L’istanza di scarcerazione di Alessandro Petrone, ex assessore all’Urbanistica di Gallarate, oggi, giovedì 23 maggio, davanti ai giudici del tribunale del Riesame. Petrone vuole tornare libero dopo l’arresto che lo ha portato a San Vittore lo scorso 7 maggio in seno all’indagine Mensa dei poveri che ha spazzato via Forza Italia in Lombardia e ha portato all’arresto del plenipotenziario di Fi Nino Caianiello di cui Petrone per gli inquirenti era l’uomo forte in giunta a Gallarate in particolare per esercitare pressioni al fine di far approvare la variante al Pgt in modo che Caianiello potesse assolvere ai propri affari.

Non soldi ma incarichi prestigiosi

Petrone ha sempre rigettato ogni addebito.  «Non ho mai preso un centesimo da nessuno, dall’ordinanza si evince chiaramente. Mi sono sempre attivato come attuatore di un indirizzo politico, non certo per ragioni personali». Sempre stando all’ordinanza l’ormai ex assessore puntava a degli incarichi prestigiosi. E molto ben remunerati dopo aver assolto alla sua missione ovvero «l’approvazione della variante al Pgt» come dice a Caianiello in un’intercettazione. Petrone puntava, stando agli inquirenti, a cariche di prestigio molto ben pagate come emerge da almeno un’intercettazione contenuta nell’ordinanza che lo ha portato in carcere: «…..io probabilmente a Gallarate dopo questa esperienza, quando..non sò se arriva oggi (si riferisce al fatto che Caianiello non è ancora giunto al bar ndr)….. glielo dirò oggi..dopo questa esperienza credo di aver..cioè non è che..non è che mi ricandido per poi fare l’assessore allo sport, capito?!… …anche perchè devo pensare al mio lavoro… …mi fa piacere fare l’esperienza, però potrei fare di più e di meglio… …invece per questa cosa qui ho incompatibilità cose..te l’ho spiegato forse già, quindi..cioè io potrei andare a fare il direttore dell’ospedale X… …potrei andare a fare il dirigente apicale all’Aler di..e a guadagnare duecentomila euro lordi l’anno……». Oggi l’istanza: i giudici probabilmente si riserveranno come da prassi.

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