Gallarate, defibrillatori sulle auto della polizia locale e droni per le indagini

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GALLARATE – Un drone, un defibrillatore su ogni pattuglia della polizia locale e un nuovo impianto di allarme. Sono i tre ambiti di intervento di “Gallarate in sicurezza”, progetto varato dalla giunta Cassani per implementare le dotazioni tecnico-strumentali destinate agli uomini del comandante Antonio Lotito.

Dopo il cane il drone

La polizia locale di Gallarate negli ultimi anni ha dato prova di volere sperimentare nuovi modi di fare sicurezza. Al comando di via Ferraris sono arrivate le body cam e per due anni è entrato far parte dell’organico Ricco, il cane poliziotto. Il suo arrivo aveva permesso di creare un’unità cinofila stabile, una novità in provincia di Varese per garantire più sicurezza agli agenti e ai cittadini. Ora l’amministrazione comunale vuole dotare invece gli agenti di un drone, strumento molto utile sia per svolgere indagini sia per tenere sotto controllo una porzione di territorio in caso di eventi pubblici, manifestazioni, assembramenti di persone.

Defibrillatore in auto

Come mostra la mappa di Areu (CLICCA QUI) sono ormai più di sessanta i defibrillatori presenti in città. Spesso però si trovano all’interno di spazi chiusi (scuole, palestre, aziende private) che non li rendono immediatamente disponibili in caso di necessità. In caso di arresto cardiaco, però, salvare una vita è questione di minuti, spesso secondi, preziosissimi. Per questo motivo il Comune vorrebbe installare un Dae su ogni pattuglia della polizia locale, pronta a intervenire in caso di necessità. Il costo totale del progetto “Gallarate in sicurezza” è pari a 25mila euro. L’amministrazione punta a ottenere un finanziamento di Regione Lombardia per coprire fino al 70 per cento dell’investimento.

Il cane poliziotto Ricco debutta in stazione. Presidio quotidiano a Gallarate

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