«Salvini arriva in una Gallarate che non ha fatto niente per essere più sostenibile»

Gallarate salvini lega pd

Dopo l’ennesima legnata sui denti presa da Salvini – costretto a votare la fiducia sul Green pass – il capitano deve spararla grossa per distogliere un po’ l’attenzione dalle sue difficoltà politiche: questa volta a fargli eco solo il fido Cassani, cui certe cose, evidentemente, piacciono. E così eccoci a parlare di nucleare in Lombardia proprio mentre si annunciano importanti aumenti in bolletta causati dall’incremento del costo del gas naturale. Beninteso, sono questioni molto importanti, e non abbiamo di certo una laurea in ‘ingegnerizzazione del prodotto industriale’ né una decennale esperienza da portaborse per poterne discorrere con contezza. Rassicurati solo parzialmente dal fatto che, come pare, nel programma di Cassani non sia contenuta l’idea di costruire una centrale nucleare a Gallarate, azzardiamo un paio di considerazioni. La prima è che ha talmente poco da dire sulla città e i suoi bisogni che sente il bisogno di intervenire su argomenti lontani e che necessitano di una competenza e una preparazione che Cassani evidentemente non ha. La seconda è che, guardando a casa nostra, in questi anni non è stato fatto niente per costruire una Gallarate più sostenibile e meno dipendente dalle fonti energetiche fossili. Il discorso sul nucleare, che pure in un’ottica di decarbonizzazione potrà fare la sua parte in futuro, è solo uno specchietto per le allodole se non ci impegniamo QUI e ORA a contrastare la crisi climatica con i mezzi e le tecnologie che abbiamo a disposizione, a partire dalle fonti rinnovabili e dall’efficienza energetica. Questo non è il nostro parere, che sul tema sarebbe insignificante, ma il percorso che viene prospettato dai maggiori organismi internazionali impegnati sul tema: le Nazioni Unite, l’IPCC (Intergovernemental Panel on Climate Change) e la IEA (International Energy Agency). Un percorso nel quale una città come Gallarate può seriamente impegnarsi, anziché baloccarsi con idee astruse. Un percorso che per essere intrapreso necessita un cambio di amministrazione e un altro sindaco.

Davide Ferrari 
(Segretario Partito democratico Gallarate)

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