Gallarate, Lega: «Mai nessuno come noi: 8 milioni di euro investiti sulle scuole»

GALLARATE – Gli 8 milioni e 390mila euro spesi dell’attuale amministrazione contro i 7 milioni e 670mila euro della giunta Guenzani. La squadra del sindaco uscente Andrea Cassani prova a far parlare i numeri, a suon di lavori di manutenzione sia ordinaria che straordinaria sulle scuole di Gallarate. L’assessore Sandro Rech (Lavori Pubblici) e il consigliere di maggioranza Evelin Calderara, entrambi in quota Lega, puntano a mettere fine alle critiche nate negli ultimi giorni proprio riferite allo stato delle strutture scolastiche. Senza giri di parole: «Siamo l’amministrazione che negli ultimi 20-25 anni, in una singola legislatura, ha speso di più». E lo ha di recente ribadito il primo cittadino, elencando i lavori in corso e in fase di avvio di quest’anno. Non lasciano nulla al caso, e nell’elenco rientrano vari plessi cittadini: le medie Majno, le Marconi a Crenna e la materna Baracca a Cascinetta. Ma anche le Manzoni di Madonna in Campagna e la materna consorziata a Crenna. Fino alle primarie Dante. E non solo.

Numeri a confronto

La manutenzione ordinaria messa in atto dalla giunta Guenzani tocca i «2.940 euro», quella straordinaria raggiunge i «4.730 euro». Di contro, mettono in chiaro i due esponenti della Lega, per l’attuale amministrazione si parla di «4.110 euro manutenzione ordinaria e 4.280 euro di quella straordinaria».
Particolare attenzione alle elementari Dante (nella foto in alto) dove «avevamo speso già 170mila euro prima di questa estate». Una delle scuole, tra l’altro, su cui sono stati investiti «in assoluto più soldi». Questo vuol dire che sono state ristrutturate tutte le scuole negli ultimi cinque anni? «No». Proprio come, ammette Calderara, «non sono perfette». Ma ciò non toglie che «abbiamo destinato più risorse di chiunque altro in questi 5 anni». E le Dante, appunto, ora sono migliorate rispetto a prima? «Si». Insomma, di dubbi non ce ne sono.

Tutti gli interventi

Ma non solo le Dante fanno parte della lista stilata. L’accento viene posto prima «sugli infissi e sulle tapparelle delle medie Majno, sostituite due anni fa». E anche su quelli delle «Marconi a Crenna, della materna Baracca a Cascinetta e delle Manzoni a Madonna in Campagna, con l’aggiunta della controsoffittatura». Non solo: «È stato rifatto il soffitto della materna consorziata a Crenna, è stato ritinteggiato il salone della materna dei Ronchi in via delle Rose e anche la materna comunale, sempre ai Ronchi, è stata toccata dal piano di ristrutturazione». Spazio poi per la materna Andersen a Cajello, dove «sono stati cambiati gli infissi e le tapparelle. Ed sono state sostituite le veneziane nella parte dedicata alla mensa, oltre al rifacimento del viale in cortile che porta all’entrata a scuola». Alle De Amicis e alle Collodi «sono stati creati bagni per disabili». Proprio in quest’ultima «sono state montate le tapparelle recuperate dalle medie Ponti» e «sono stati ripristinati i servoscala, ormai fermi da anni, per i ragazzi disabili». Infine, durante il mandato Cassani, «è stato effettuato più volte lo svuotamento dei locali e delle tettoie occupati da sedie, banchi, vecchie lavagne, tappeti per la ginnastica, toner e mobili accatastati anche negli anni precedenti la nostra amministrazione».

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