GALLARATE – Sgombero rinviato: la comunità Sinti di Gallarate ha chiesto e ottenuto una proroga di 48 ore per poter lasciare spontaneamente l’area di via Aleardi occupata, abusivamente, un mese fa.
«Il punto è che non abbiamo un’alternativa – spiega Pino Saccone, portavoce della comunità – Dal 28 novembre scorso, da quando ci hanno sgomberato dall’area di via Lazzaretto dove vivevamo da anni senza dare fastidio a nessuno, affrontiamo questo calvario. Siamo cittadini gallaratesi, da Gallarate non ce ne andremo. Il punto è che non abbiamo un posto dove andare: tra 15 giorni saremo in questa stessa situazione, soltanto in un posto diverso».
Venerdì mattina le circa 10 famiglie che hanno occupato l’area la lasceranno spostando roulotte e camper. Tre famiglie sono entrate negli alloggi emergenziali assegnati dal Comune di Gallarate. Altre due sono in attesa di avere l’alloggio disponibile. «E tutti gli altri? – dice Saccone – Noi non abbiamo niente. Lavoriamo per mangiare, non possiamo permetterci niente. Per questo siamo passati davanti a tutti nelle graduatorie. Scavalcando altri gallaratesi che a loro volta vivono in uno stato di bisogno. Perché si è voluto creare questa situazione che danneggia tutti non lo sappiamo». Venerdì l’area tornerà libera. Ed è possibile che ne verrà occupata un’altra. «Rischiamo davvero di vivere una storia infinita – commenta Pietro Romano, avvocato dei Sinti – Non c’è la volontà politica di risolvere il problema, questa è la verità».