Silvestrini (Pd): «Sviluppiamo a Gallarate un Hub delle competenze»

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GALLARATE – “Cosa significa essere imprenditrici oggi?”. Sotto questo titolo, seguito dalla postilla “Side e opportunità sul territorio”, si è svolta mercoledì 7 aprile la diretta Facebook voluta e organizzata dalla candidata sindaco del centrosinistra di Gallarate Margherita Silvestrini e moderata dal giornalista di SenzaFiltro Norman di Lieto, con la presenza di 3 imprenditrici del territorio: Chiara Cremonesi Ceo di E-Wenko srl – Centro di innovazione termica tecnologica di Gallarate, Luisa Cazzaro Ceo di Cusa Snc di Casorate Sempione e Presidente di Aidda Lombardia e Luisa Parasacchi, Ceo di Parasacchi srl di Oggiona Santo Stefano. Diversi i temi emersi durante la puntata grazie agli interventi delle tre ospiti e del pubblico che ha posto molte domande durante la diretta e con le conclusioni di Margherita Silvestrini che – sollecitata dai temi discussi – ha lanciato il progetto dell’“Hub delle competenze”.

Prima ancora i talenti

Luisa Cazzaro rispondendo ad una domanda in diretta che chiedeva quale fosse la modalità per capire quale fosse l’indirizzo di studio migliore per i giovani che consenta loro di trovare lavoro, ha risposto: “Ai giovani studenti, dico: ci sono le competenze e prima ancora ci sono i talenti. Qual è il tuo talento, qual è la tua curiosità? Quando mi è capitato di accogliere i ragazzi in Azienda ho sempre detto loro: “Fatevi delle domande, siate curiosi e chiedetevi che cosa vi piace fare. Qual è la mia curiosità, dove vado ad informarmi sulle cose che mi incuriosiscono?  Non è solo questione di scuola, è soprattutto dato da quello che piace seguendo i propri interessi ci si informa”.

Chiedere innanzitutto

Chiara Cremonesi ha risposto invece ad una domanda relativa su quali fossero le difficoltà incontrate come imprenditrice per avviare la sua startup: “Non è stato complesso: è stato complesso trovare il Business model e riuscire a capire come generare fatturato vendendo un bene intangibile. Quello che suggerisco è di chiedere a chiunque se secondo loro il bene servizio che abbiamo in mente di proporre al mercato, secondo il loro punto di vista, possa funzionare: chiedere, chiedere, chiedere.”

Scuola e imprese

Luisa Parasacchi – invece – su economia circolare e rapporto tra imprese ed amministrazione comunale, chiede: “Chiediamo alle amministrazioni che ci sia maggior rete tra le imprese e la scuola con l’amministrazione al centro, creando patti del territorio, mappando le aziende virtuose per creare nelle imprese dei laboratori – all’interno dei quali – le scuole possano entrare e far sviluppare anche con il supporto  dell’amministrazione  – politiche industriali vincenti in ambito di sostenibilità”.

Donne leader

Margherita Silvestrini, al termine della tavola rotonda e degli interventi delle tre imprenditrici ha affermato: “Noi donne possiamo farlo: dobbiamo credere nelle capacità di leadership, o di apporto di valore, ciascuna nei propri ambiti lavorativi, questo è un messaggio per tutte le donne che lavorano in cui credo fortemente. Raccogliendo le numerose sollecitazioni emerse dagli interventi di questa sera, direi che le amministrazioni comunali non hanno molti strumenti per incidere in maniera determinante nella pianificazione delle politiche attive del lavoro, ciononostante possono essere nel territorio un soggetto strategico per contribuire a creare collaborazioni.  In modo particolare – tra le nostre proposte per la Città – c’è l’Hub delle competenze: un luogo anche fisico, dove imprese, scuole, istituiti tecnici (compresi quelli di alta formazione come gli ITS) e organizzazioni che si occupano di politiche attive del lavoro possano creare sinergie, collaborare, far fiorire le competenze in un luogo che è custode di una lunga tradizione di cultura del lavoro e della formazione, dove si solleciti quella curiosità di cui parlava Luisa Cazzaro che è poi – insieme alla passione – la molla determinante per essere protagonisti nella società o per mettersi in gioco in prima persona come hanno fatto, egregiamente, le imprenditrici presenti questa sera. L’Hub potrebbe essere un motore importante per affrontare con maggior sicurezza le sfide future e, in reti di collaborazione, affrontare le due grandi trasformazioni ecologica e digitale. In definitiva, credo nel ruolo attivo dell’amministrazione affinché alle domande poste dalle imprese arrivino risposte concrete dalla formazione e, con l’ascolto del territorio, si trovino risposte conseguenti che diventino poi opportunità concrete per i nostri giovani”.

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