Gallarate-T2, Casorate Aperta: «Il sindaco non coinvolge minoranza e cittadini»

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CASORATE SEMPIONE – «È fondamentale che tutti noi si sia sempre informati degli sviluppi. Così non è». Il gruppo d’opposizione Casorate Aperta non arretra di un millimetro e sottolinea in rosso la sua visione sulla realizzazione del collegamento ferroviario tra il Terminal 2 di Malpensa e Gallarate. Sì, perché si tratta una «questione prioritaria per il futuro del nostro piccolo paese». Tanto da richiamare l’attenzione della squadra guidata dal sindaco Dimitri Cassani con una richiesta precisa: «Ci spiace, ma non basta dare qualche informazione alla stampa senza coinvolgere consiglieri, commissari e cittadini».

Stampa e Facebook? «Non basta»

Che la questione della ferrovia fosse al centro degli interessi dell’opposizione è stato già ribadito in più occasioni. Ora i civici di Casorate Aperta tornano alla carica: «Il sindaco comunica l’evolvere della situazione a mezzo stampa e propone commenti su una pagina Facebook a cui nessuno della minoranza può rispondere. Non basta». E anzi, a fronte degli sviluppi, chiedono a gran voce di «dare evidenza dei documenti, magari pubblicandoli sul sito del Comune». La speranza è avere «un’informazione tempestiva e completa, che consenta di avere un’idea chiara di cosa ci aspetta e di poter formulare delle proposte».

Urge un incontro in aula

Quando si parla della T2-Malpensa, nessuno è escluso. Anzi: «È un problema che impatta su tutti noi», ribadiscono. Incluso «chi ha votato questa amministrazione, chi ha votato qualcun altro e chi non ha votato». Ora, il termine per la presentazione delle osservazioni sarà tra 30 giorni. E in vista della scadenza, da Casorate Aperta lancia la richiesta: «Vediamo che si convochi in fretta la commissione e il consiglio, perché i contributi noi li diamo nelle sedi opportune prima che sui social. Proprio perché il consiglio è la sede deputato alla discussione». E concludono: «Cerchiamo anche di non dimenticare che le delibere che sono state di nuovo presentate al Mit (ministero delle infrastrutture e dei trasporti, ndr) sono quelle discusse e votate all’unanimità da tutto il consiglio comunale dietro la spinta della minoranza e delle associazioni. E non sono il parto della sola maggioranza».

Gallarate-T2, «Regione ed Enac murano le osservazioni. L’amministrazione che fa?»

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