Gallarate-T2, «Regione ed Enac murano le osservazioni. L’amministrazione che fa?»

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Ogni giorno leggiamo notizie sempre più preoccupanti sul livello di inquinamento della zona in cui viviamo. Draghi crea un Ministero per la Transizione Ecologica che dovrà porsi come nodo di coordinamento con gli altri ministeri per avere un impatto realmente efficace sul cambiamento.

Milano riscopre il valore dei servizi ecosistemici e progetta la creazione di una Food Forest per includere gli ecosistemi boschivi in logiche produttive e aumentare il verde in città. La stabilizzazione del clima, la produzione di ossigeno e la pulizia dell’atmosfera hanno bisogno di verde.

A Casorate Sempione invece rischiamo di vedere ridurre drasticamente la nostra brughiera: si tratta di 370.000mq di bosco che saranno distrutti per la realizzazione di un collegamento ferroviario che andrà a duplicare un tratto che già collega Malpensa a Gallarate e alla Svizzera.

Siamo molto preoccupati: in questi ultimi due mesi il Comune ha ricevuto molte comunicazioni da Enac e da Regione Lombardia a questo riguardo.

Nonostante si sia ancora in attesa della risposta al ricorso al Tar inoltrato dal Comune, nonostante la precedente Conferenza dei servizi si sia conclusa con determinazione negativa, Enac ha richiesto, opponendo alle osservazioni di Casorate, di attivare una nuova procedura di accertamento di conformità urbanistica del progetto.

Verrà quindi convocata un’altra Conferenza Decisoria, il prossimo 14 Aprile e il termine ultimo per la trasmissione delle determinazioni da parte della nostra Amministrazione è il 06 aprile.

Che intende fare l’amministrazione comunale? È stata concordata con gli altri comuni coinvolti una strategia per riuscire a rispondere in modo efficace al Ministero e controbattere in modo puntuale ed efficace alle osservazioni di Enac e fermare questo progetto, che ribadiamo non è solo inutile (perché la linea di collegamento già c’è) ma è anche devastante per l’ambiente del Parco.

Regione Lombardia ed Enac si oppongono alle osservazioni presentate, che riflettono quelle del Parco del Ticino, di Legambiente e del Comitato Salviamo la Brughiera, perché avrebbero dovuto limitarsi esclusivamente ad un riscontro di conformità urbanistica della sola parte di progetto che interessa aree demaniali. Il parere reso dal Comune di Casorate Sempione sarebbe quindi “non pertinente”.
Il fatto che le osservazioni sollevate dal Comune si riferiscano ad elementi generali (mancanza di una Valutazione Ambientale Strategica, progetto di un collegamento che ne duplica uno già esistente, devastazione di una importante e vasta area di Parco, nessuna possibilità di avere compensazioni in loco) rappresenterebbero solo un generico dissenso e sarebbero quindi da rifiutare in toto.

Il tempo stringe e né i cittadini né i consiglieri hanno la più pallida idea di quale saranno le osservazioni che l’Amministrazione presenterà.

Nonostante la proclamata trasparenza, la nostra amministrazione non sta coinvolgendo né la minoranza, né le Commissioni, e tanto meno i cittadini. Perché non siamo tutti coinvolti? Questo è un problema che tocca ognuno di noi, maggioranza, minoranza, giovani e vecchi padri e figli… perché ai nostri figli dovremo giustificare le nostre azioni o mancanza di azioni in difesa di questo territorio.

E’ urgente la convocazione della Commissione Ambiente e Territorio e del Consiglio Comunale, ma per il momento tutto tace. Cosa ci dobbiamo aspettare? Un’altra dichiarazione “Speriamo bene”?

Il gruppo di minoranza Casorate Aperta

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