Gorla Maggiore, Grazioli: «Gli spazi per i giovani ci sono. Colombo strumentalizza»

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GORLA MAGGIORE – «Prima di lanciare critiche infondate e strumentali sarebbe meglio che i consiglieri di minoranza si informassero». Il vicesindaco di Gorla Maggiore, Renato Grazioli, risponde con prontezza alle accuse dell’opposizione di Qui Progetto Gorla che aveva accusato la giunta di non investire abbastanza nella creazione di spazi di aggregazione per i giovani.

Informatevi prima di parlare

Ieri, il gruppo consigliare di minoranza di Qui progetto Gorla aveva criticato l’amministrazione Zappamiglio, sostenendo che i giovani del paese hanno bisogno di un luogo di aggregazione sicuro e libero, «mentre la giunta aveva previsto solamente un investimento di 600 euro per i prossimi 3 anni». Grazioli, però, ha voluto mettere i punti sulle i e specificare che i 600 euro stanziati sono relativi al servizio di Informa giovani della provincia di Varese.

«Si tratta di ordinarie spese amministrative e di segreteria, non sono di certo tutti i soldi che abbiamo intenzione di investire per i nostri giovani. Consiglio vivamente – continua il vicesindaco – ai consiglieri di verificare i corretti capitoli di spesa e di non sparare numeri a caso. In questo modo stanno solo facendo critiche strumentali, dando informazioni false ai cittadini».

Gli spazi ci sono

Quanto ai luoghi di aggregazione presenti in paese, è il consigliere delegato alle Politiche giovanili, Federico Terreni, a intervenire. «Gorla offre molti parchi e spazi dove i giovani si possono ritrovare all’aria aperta. Pensiamo al parco di San Francesco, al parco del cimitero e anche quello della Valle Olona. Inoltre adesso stiamo lavorando al parco di San Vitale che avrà anche dei campi da tennis». Insomma, il messaggio è chiaro: gli spazi ci sono per quei ragazzi che vogliono incontrarsi, quando possibile, nel rispetto delle normative contro il contagio da Covid 19.

Noi pensiamo ai giovani

«Purtroppo – conclude il sindaco Pietro Zappamiglio – in tempi come questi è sempre più difficile per i giovani ritrovare la socialità persa, ma come amministrazione siamo molto attenti alle loro necessità e stiamo studiando alleanze educative che vanno ripensate rispetto al passato. Per questo finanziamo le associazioni, abbiamo una convenzione con l’oratorio e siamo attenti a quelle realtà che possono sostenere i ragazzi di Gorla Maggiore».

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