GALLARATE – Stessa produzione, identica locandina. Ventinove anni dopo torna “La Maria Brasca”, in scena oggi 10 febbraio in anteprima nazionale al Teatro delle Arti di Gallarate. La sala di via don Minzoni ha ospitato infatti per una settimana le prove (rigorosamente a porte chiuse) del nuovo spettacolo con Andrée Ruth Shammah alla regia. E in vista della prima nazionale del 14 febbraio al Teatro Parenti di Milano, questa sera il pubblico gallaratese lo potrà ammirare prima di ogni altro.
La mostra nel foyer
E’ un regalo che le Arti fa al suo zoccolo duro di abbonati, il frutto di una collaborazione con il prestigioso teatro milanese che dura da oltre mezzo secolo. Lo dimostra la mostra di locandine allestite nel foyer (nella foto Riccardo Carù, uno degli organizzatori). La più antica risale al 1970, quando Franco Parenti in persona compariva tra gli attori de “La Moscheta”. Lo stesso parenti sei anni dopo lasciò una dedica particolare a Don Alberto Dell’Orto, definendo il teatro gallaratese «una seconda amatissima casa».
La Maria Brasca
In esposizione anche le due locandine a raffronto de “La Maria Brasca”. La prima, risalente al 1994, con Adriana Asti nei panni della protagonista. E poi la seconda, quella attuale, con Marina Rocco insieme sul palco con Mariella Valentini, Luca Sandri e Filippo Lai. E’ Andrée Ruth Shammah a far rivivere questo spettacolo, a trent’anni dalla prima edizione e ventitré dalla ripresa. “La Maria Brasca” è uno dei personaggi femminili indimenticabili di Testori, l’unico vincente, quello che grida al mondo la potenza della passione, l’amore per la vita vissuta fuori da ogni costrizione, convenzione, compromesso. Il testo è ancora fresco, potente nel messaggio e lo spettacolo fa vibrare la comunicazione tra divertimento e commozione e il gran finale in dialogo con il pubblico, che lascia gli spettatori divertiti, con lo stimolo a vivere le proprie passioni e i singoli desideri con grande fiducia e allegria.