Gallarate chiama Zaporizhzhia con gli inviati di guerra protagonisti di Duemilalibri 

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GALLARATE – Duemilalibri arriva in Ucraina con Lorenzo Cremonesi, inviato del Corriere della Sera. Ha presentato questa sera 15 ottobre il suo ultimo libro, “Guerra infinita”, direttamente dalla stanza di hotel di Zaporizhzhia dove si trova tuttora dopo aver seguito negli ultimi nove mesi la Resistenza ucraina negli angoli più caldi e pericolosi del Paese. 

Una guerra infinita? 

Ha pubblicato invece “Ucraina – nell’inferno dell’ultima guerra d’Europa” Fausto Biloslavo, inviato di Mediaset e de il Giornale. Di ritorno da Kiev, sul palco del Maga di Gallarate si è detto pessimista su un imminente fine del conflitto: «Non voglio dire che andrà avanti per dieci anni, come in Afghanistan negli Anni Ottanta, ma ci sono molte similitudini. Ho immediatamente capito che sarebbe durata a lungo: ricordiamoci che questa guerra è iniziata otto anni fa».

Non la capiamo 

«Lo dico sin da primi giorni: questa corale Resistenza a noi italiani ci dà quasi fastidio perché non la concepiamo», ha detto durante il suo duro intervento Cremonesi, terminato con un lungo applauso. «Pensiamo che la guerra è qualcosa che appartiene ad altri o a un tempo lontano. La società europea l’ha rimossa pensando che non le appartenesse più. E invece la guerra è parte integrante delle vicende umane, Per garantire la pace dobbiamo anche essere pronti a fare la guerra. Ma gli unici che stanno davvero aiutando l’Ucraina sono gli Stati Uniti e la Gran Bretagna». 

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