Venditori abusivi in centro a Gallarate multati perché fuori Comune

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GALLARATE – Chi frequenta il centro di Gallarate ha imparato a conoscerli. Sono i venditori abusivi e parcheggiatori improvvisati di piazza Garibaldi e delle vie limitrofe, una presenza costante a dimostrazione che la battaglia partita a inizio mandato dall’assessorato alla Sicurezza, guidato dal vicesindaco di Fratelli d’Italia Francesca Caruso (nella foto in basso), finora è stata ampiamente persa. Ieri mattina, 12 marzo, sono stati sanzionati. Per la loro attività illecita proprio a due passi dal municipio? No, semplicemente perché si trovavano fuori Comune.

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Violazione del Dpcm

Si tratta di due uomini, di origine marocchina, multati con 400 euro ciascuno perché trovati fuori dal proprio Comune di residenza, Jerago con Orago. Appartenenti alla stessa famiglia, sono stati fermati da una pattuglia della polizia locale in via Manzoni. Quando gli agenti hanno chiesto loro perché si trovassero a Gallarate, la risposta non ha soddisfatto i requisiti attuali della zona arancione che prevedono lo spostamento in un altro Comune soltanto per esigenze di lavoro, di salute o per necessità inderogabili. Va da sé che la vendita abusiva di cianfrusaglie non rientri tra queste.

I rinforzi

A quante pare i controlli sui due marocchini non sono stati semplici. Gli agenti a piedi che ogni giorno monitorano il centro di Gallarate sarebbero stati costretti a chiedere rinforzi durante le verifiche. È stata necessaria la presenza di due pattuglie della polizia locale per verificare i documenti e la regolarità dei due stranieri. Quando sono stati fermati i due stranieri non erano impegnati nella vendita abusiva, quindi nei loro confronti si è proceduto soltanto con una sanzione amministrativa utilizzando le norme anti-Covid per la limitazione degli spostamenti.

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