GALLARATE – Gli accessi al servizio antiviolenza Eva onlus negli ambiti distrettuali di Gallarate, Busto Arsizio e Somma Lombardo sono aumentati nell’ultimo anno del 73%. Le richieste di aiuto sono esplose, passando da 135 a 233 dal 31 ottobre del 2020 alla stessa data del 2021. Praticamente una ogni due giorni.
Donne contro la violenza
Sono i numeri diramati oggi, 24 novembre, dalla presidente di Eva onlus Elisabetta Marca a Gallarate durante la presentazione della Campagna di sensibilizzazione lanciata dall’assessore Claudia Mazzetti (Cultura) in occasione della Giornata contro la violenza sulle donne. Insieme all’assessore Francesca Caruso (Sicurezza) hanno coinvolto le amministratici di maggioranza e opposizione per un’azione di sensibilizzazione che attraverso immagini e aforismi ruota attorno alla parola rispetto. Ne è nato un video che verrà pubblicato sui social e sui totem della città. Inoltre, ha sottolineato il sindaco Andrea Cassani, domani le fontane e alcuni luoghi simbolo di Gallarate verranno illuminati di rosso.
I numeri
I freddi numeri diramati in conferenza stampa dicono che c’è ancora molto da fare. «O la nostra azione ha permesso di far emergere il sommerso, oppure la violenza fisica, psicologica ed economica nei confronti delle donne sta aumentando esponenzialmente» ha detto Marca. «Voglio credere che sia la prima opzione». Grazie all’interessamento in prima persona di Caruso, da alcuni anni Gallarate ha uno sportello antiviolenza all’interno del comando di polizia locale, un luogo riservato e sicuro dove le donne maltrattate vengono ascoltate e aiutate. Ma soprattutto si sentono protette. «Il 60% sono italiane e la stragrande maggioranza sono diplomate o laureate», ha sottolineato l’assessore, sfatando così i classici luoghi comuni. «Nel 70% dei casi gli autori dei maltrattamenti sono i loro compagni e nell’ultimo anno, in ben 5 casi, per evitare il peggio siamo stati costretti a spostare la donna in una comunità protetta».
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