FIRENZE – Il criticato passaggio societario in casa biancoblù continua a far discutere, persino nei Palazzi del calcio, dove l’immagine della Aurora Pro Patria 1919 – in questi anni vero fiore all’occhiello grazie al valore di tecnici, dirigenti e collaboratori in grado di contribuire eccome alle fortune della presidenza targata Patrizia Testa – ha subito un altro duro colpo d’immagine, dopo lo smarcamento della politica e la vicenda legata a Roberto Galloro.
Anche se forse – come si suole – non tutti i mali vengono per nuocere…
Tutto C: serve l’ok della FIGC
Come riportato dal portale TuttoC, uno dei siti nazionali di maggior riferimento per il calcio di terza serie – il presidente della LegaPro Francesco Ghirelli – a seguito delle notizie riguardanti i problemi emersi per le proprietà di Pro Patria e Teramo – ha rilasciato una dichiarazione attraverso i canali ufficiali: “Seguiamo e monitoriamo le situazioni di Teramo e Pro Patria. Ricordo che le nuove regole per il passaggio di quote superiori al 10% prevedono l’ok di FIGC su sostenibilità economica ed onorabilità. Queste procedure non sono state ancora attivate dai club (in realtà la versione ufficiale, riportata anche dall’Ansa, trascrive “non mi risulta” – ndr) per cui la situazione è attentamente monitorata”.
La mancata smentita
In merito alla questione – nelle cui more quest’anno era rimasta invischiata anche la Pergolettese (punita con 2 punti di penalizzazione solo per non aver comunicato alla Covisoc nei tempi stabiliti il passaggio di quote da Andrea Micheli, morto per Covid nel 2020, ad Anna Micheli) – la società biancoblù di Domenico Citarella non ha emesso alcuna smentita ufficiale. Ma aldilà di tutto, le parole di Ghirelli hanno fatto e continuano a fare un certo effetto, e forse non solo, specie alla luce del legame con la sua Consigliera di Lega Patrizia Testa.
Tuttomercatoweb: dietrofront?
Ma ancor più interessante risulta il passaggio successivo del presidente Ghirelli ai taccuini di tuttomercatoweb: “Detto che sono preoccupato, com’è normale che sia, di fronte a situazioni come queste e augurando ai diretti interessati che tutto si risolva in virtù dei principi di garanzia, vedo anche un lato positivo. Le nuove norme varate dalla FIGC per il passaggio di quote superiori al 10% del pacchetto azionario dei club intervengono a salvaguardia delle società. Una norma, dunque, che possiamo etichettare come assolutamente positiva. Adesso non ci resta che attendere novità, anche se non so dire con quali tempistiche. La situazione è chiara: se dovessero essere confermate tali problematiche al timone tornerebbero le precedenti proprietà”.