Il giovane eroe del bus dirottato vicino a Milano porta a Busto la sua testimonianza

giovane eroe bus dirottato

BUSTO ARSIZIO – Nicolò Bonetti, uno dei ragazzini che si trovava sul bus dirottato da Ousseynou Sy, l’autista dell’autobus dirottato e incendiato fuori Milano lo scorso 20 marzo, e che si è offerto come ostaggio per salvare i suoi compagni, domani, sabato 18 maggio, sarà in Comune a Busto Arsizio per raccontare quel gesto e per ricevere il plauso delle istituzioni.

A organizzare questo momento sono stati gli esponenti di Fratelli d’Italia,  che in questo modo hanno voluto ritagliare uno spazio che va oltre la consegna di un riconoscimento. Checco Lattuada, referente cittadino di Fratelli d’Italia e Mariella Meucci del coordinamento provinciale del partito hanno spiegato che «in questo modo abbiamo voluto testimoniare il senso di gratitudine che gli adulti, a volte ricolmi di paroloni ma poveri di coraggio, provano verso questo figlio d’Italia, figlio di tutti, figlio di genitori fieri».

Un incontro per sottolineare certamente il coraggio, ma soprattutto un gesto che assume un significato ancor più importante poiché compiuto da un ragazzino. Un gesto che per tutti è stato eroico, tranne che per Nicolò Bonetti, che l’ha ritenuto e lo ritiene normale. «Viviamo in un mondo strano, dove essere italiani è più un onere che un onore – scrivono in una breve nota gli esponenti di Fratelli D’Italia – Sono cose che capitano, soprattutto quando la propaganda dei porti aperti e “free hugs” scopre che ad allertare i genitori dell’accaduto è stato un bambino egiziano. Così, in punta di piedi e con la naturalezza che solo i più giovani sanno dimostrare. Nicolò ha continuato con la routine quotidiana, convinto di aver fatto una cosa normalissima. Noi di Fratelli d’Italia non la pensiamo allo stesso modo e vogliamo tributare i giusti onori a colui che ha compiuto il più coraggioso, per salvare i compagni dai progetti del terrorista Sy».

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