Gisto, trapianti sicuri: primo trasporto di organi tra Liguria e Lombardia

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VARESE – Nel successo di una procedura delicata come un trapianto è cruciale la condizione di arrivo dell’organo: grazie al sistema integrato Gisto, messo a punto da Avionord, è avvenuto il primo trasferimento a questo scopo fra la Liguria e la Lombardia. L’operazione, annunciata nei giorni scorsi, e seguita costantemente attraverso computer e smartphone, si è svolta nel pieno rispetto della normativa che assicura la massima sicurezza per questo tipo di trasporto, in base all’accordo Stato-Regioni n. 55 del 25 marzo 2015.

Monitoraggio costante con computer o smartphone

L’organo è stato prelevato dall’équipe di chirurghi guidata dalla dottoressa Iris Fontana dell’ospedale San Martino di Genova all’ospedale di Lavagna e, una volta collocato in specifici contenitori, è stato trasportato all’azienda ospedaliera Sette Laghi di Varese per essere trapiantato. È questa, il trasporto dall’ospedale del donatore alla sala operatoria in cui avverrà il trapianto, una fase molto delicata e critica del complesso processo che riguarda il percorso degli organi.
Durante il tragitto, grazie all’utilizzo del sistema Gisto (Gestione Integrata del Sistema di Trasferimento Organi), modello gestionale sviluppato da Avionord, è stato possibile, per tutte le figure professionali coinvolte, localizzare costantemente la posizione di trasferimento e tenere sotto costante monitoraggio la temperatura di conservazione. Più precisamente, per i chirurghi che erano in attesa dell’organo e per i coordinatori del Centro Nazionale Trapianti, è stato possibile seguire sul proprio computer/smartphone tutti i dati salienti e il percorso stradale dalla sala operatoria di prelievo fino alla sala operatoria del trapianto.

Un sistema integrato che rispetta tutti i requisiti

La Compagnia Avionord, dotata di una flotta di sei aerei bireattori veloci Learjet ha come core business il trasporto aereo degli organi destinati al trapianto: garantisce questo prezioso e delicato servizio nella maggioranza delle regioni italiane, realizzando circa 300-350 missioni l’anno.
Nel 2015 la Conferenza Stato-Regioni ha voluto standardizzare i materiali e i processi che riguardano il trasferimento degli organi, sancendo i requisiti di confezionamento, etichettatura, monitoraggio della temperatura e localizzazione di quelli destinati al trapianto: proprio a tal fine la divisione medicale di Avionord ha messo a punto Gisto, un sistema integrato rispondente a tutti i requisiti previsti.
Il buon successo di una procedura delicata come un trapianto dipende da molteplici fattori: tra questi è cruciale proprio la condizione di arrivo dell’organo da impiantare. A tutt’oggi si usano scatole improvvisate o riciclate oppure frigoriferi da campeggio, tutti mezzi inidonei a garantire la sicurezza e la tracciabilità dell’organo, rendendolo talvolta inutilizzabile o mettendo a rischio il risultato clinico del trapianto, e di conseguenza la vita del paziente interessato.

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