Giù il velo sul recupero della colonia elioterapica di Fagnano: ecco il progetto

Fagnano progetto elioterapica recupero

FAGNANO OLONA – «Dopo tante ipotesi e parole ora c’è un progetto di recupero complessivo dell’ex colonia elioterapica. Ed è questa l’opera sulla quale la nostra amministrazione ha deciso di puntare. Quindi il percorso non è strettamente legato all’esito del bando». Lo affermano il sindaco Elena Catelli e l’assessore ai Lavori pubblici Gabriele Moltrasi in una conferenza stampa convocata questa mattina, lunedì 16 dicembre, per svelare i contorni di un’iniziativa che ha già sollevato dibattito politico in paese, ma anche per disinnescare le polemiche su partecipazione al bando, lievitazione dei costi preventivati che sono di 1 milione e 400 mila euro, finanziamento e mancate coperture in bilancio. Temi caldi, dentro e fuori la maggioranza, e che potrebbero essere oggetto di confronto anche nel prossimo consiglio comunale programmato per giovedì 19 dicembre.

Fagnano progetto elioterapica recupero

La scommessa

Il recupero dell’elioterapica non dipende dall’esito del bando. Sindaco e assessore lo dicono in maniera inequivocabile. Il bando è un’opportunità che si è presentata, «che ha costretto noi amministratori a correre e gli uffici competenti a lavorare sodo». L’intervento «resta comunque una priorità della nostra amministrazione. La parte culturale del progetto, circa 17 mila euro, la porteremo comunque avanti. E così anche il recupero».

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Certo occorre aspettare l’esito del bando. «ed è anche per questo, come del resto scritto nella delibera, che le valutazione finanziarie le faremo sul bilancio 2020 – 2021. Ovvero sulla base dell’entità del finanziamento regionale». Insomma il mancato appostamento in bilancio del milione di euro non coperto dal bando non è stata una dimenticanza, bensì rientra in una programmazione definita.

Così come il raddoppio dei costi rispetto all’idea di recupero tracciata dall’amministrazione Simonelli. «Sono aumentate le cifre – dicono Catelli e Moltrasi – ma anche l’entità dell’intervento. Noi, rispetto a tutte le precedenti ipotesi, abbiamo lavorato anche sul recupero della vasca piscina e sul fatto di ottenere una sala polifunzionale molto più ampia. Insomma l’obiettivo è quella di intervenire per mettere a disposizione dei cittadini l’intero comparto».

Fagnano progetto elioterapica recupero

I dettagli qualificanti dell’intervento

Una grande sala polifunzionale da 165 posti, un bar di circa 40 metri quadrati che possa anche servire l’utenza dell’impianto sportivo attiguo e della vicina biblioteca e una sala di appoggio che possa fare da supporto logistico in occasione degli eventi. Che saranno teatrali, musicali e, più in generale culturali. Oltre che di pura socialità: «Il recupero della vasca piscina – ha spiegato il primo cittadino – ad esempio è funzionale alla stagione estiva, quando si potrà utilizzare l’area di affaccio sulla Valle Olona». Verrà recuperato anche il piano interrato, riservato a spazi di servizio e spogliatoi.

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Importante è poi «il fatto che abbiamo cercato di conservare, in concerto con la sovrintendenza, gli aspetti storici, ma anche di legare il recupero architettonico all’aspetto culturale. E in questo caso il nostro partner è il Crt di Fagnano», che si occuperà di dare vita a una serie di appuntamenti con al centro l’ex colonia a partire da un convegno e da studi storico scientifici con il coinvolgimento degli atenei del territorio.

Il tempo per condividere

Catelli e Moltrasi poi puntualizzano anche circa la mancata condivisione del progetto, che al momento non è passato né nelle riunioni di giunta (se si esclude la delibera di partecipazione al bando) né nella commissioni interessate. «Attenzione – continuano sindaco e assessore – stiamo parlando di un progetto che non è definitivo. In questo momento l’urgenza era partecipare al bando. Ora avvieremo l’iter di condivisione con le istituzioni consiliari. Occorre dire che abbiamo voluto fissare un paletto concreto, poiché l’intera operazione del recupero va vista sia a lungo termine, ovvero sull’arco temporale dei cinque anni di amministrazione, sia con il più ampio respiro dell’intero contesto urbano in cui si inserisce l’opera, che deve “dialogare” con quanto già esiste».

colonia elioterapica fagnano progetto – MALPENSA24