Giù le tasse? Antonelli al Pd: «Demagogia elettorale». Bilancio, a Busto è scontro


BUSTO ARSIZIO – Sulle tasse è scontro tra la maggioranza e il PD nella commissione bilancio chiamata a discutere la manovra sui conti del 2021 che approderà prima di Natale in consiglio comunale. Un bilancio 2021 che, come spiegato dall’assessore alla partita Paola Magugliani, “cuba” complessivamente 79 milioni di euro sulla parte di spesa corrente e 24 milioni sulla parte relativa agli investimenti, di cui 19 milioni di opere pubbliche finanziate in parte (4,7 milioni) ricorrendo ai mutui. E che utilizza 1,8 milioni di euro di avanzo vincolato, quasi tutti (1,6 milioni) riversati sui capitoli dei servizi sociali.

Lo scontro sulle tasse

La capogruppo Pd Valentina Verga aveva fatto una domanda «per capire se fosse possibile abbassare le aliquote IMU, visto che dal 2020 rispetto al 2019 sono state alzate e sono rimaste le stesse anche nella proposta in discussione oggi per il 2021». A titolo di sollievo per la ripresa. Ma apriti cielo, dalla maggioranza è arrivato un fuoco di fila di risposte che ha coinvolto sindaco, assessori e presidente di commissione. «È demagogia elettorale» ha ribattuto il sindaco Emanuele Antonelli. «Perché se poi non diamo i soldi alle associazioni, alla cultura e al sociale voi protestate. Se un domani vorrete diventare sindaci, occhio a ragionare in questo modo, perché è facile dire “abbassiamo le tasse”, ma noi siamo andati avanti come gli altri anni, e abbiamo aumentato i servizi soprattutto nel sociale nonostante tutto quello che è successo. Ci meritiamo un applauso per quello che abbiamo fatto quest’anno, ma so che non arriverà perché la politica è così. E i soldi del governo non sono stati sufficienti, anzi».

Investimenti, non tagli

Su questo punto si è “scaldata” anche la presidente della commissione bilancio Paola Reguzzoni (Lega), ricordando che quanto arrivato da Roma «è comunque un’elemosina rispetto a quello che mandiamo giù noi da Busto. Se ci venisse restituito quel che ci spetta avremmo le scuole lastricate in marmo». D’altra parte, aggiunge Reguzzoni, «è vero che non possiamo non prevedere azioni per il 2021 legate al sostegno della ripresa delle attività, ma scontare 100-200 euro di tasse non è la panacea». E se l’assessore Magugliani ha rivendicato la «politica espansiva» di Palazzo Gilardoni, fatta di «investimenti e non di tagli», la vicesindaco e delegata alla cultura Manuela Maffioli ha ricordato che «nel 2020 abbiamo sacrificato tutte le manifestazioni, ma non possiamo abbandonare le istituzioni culturali. E non è retorica». Per il 2021 risorse confermate, solo una piccola contrazione sugli eventi, in attesa di capire quali potranno svolgersi per il Covid.

Rebus emendamenti

Un altro momento di tensione sul tema degli emendamenti al bilancio. Da regolamento di contabilità, andrebbero depositati entro oggi, 10 dicembre, dieci giorni prima della discussione in consiglio. «Ma nemmeno Nembo Kid in 24 ore legge un bilancio ed è in grado di fare emendamenti» solleva il problema la presidente Paola Reguzzoni, chiedendo elasticità sulla scadenza, ma facendo anche capire («Lo chiedo per gli altri gruppi») che, diversamente da un anno fa quando arrivarono fuori tempo massimo, la Lega non sembra intenzionata a proporre modifiche. «Si potrebbe anche rinviare il bilancio a gennaio» ricorda Cinzia Berutti (Pd). Immediata la replica piccata del sindaco Antonelli: «Un mese in più? Prima si approva il bilancio, prima si fanno gli investimenti. Ma capisco che i vostri compagni in Provincia il bilancio lo approvavano ad ottobre e poi non facevano investimenti».

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