VARESE – «Il 22 febbraio è vicino e sarà il giorno fatidico del passaggio di consegne a BPER». A segnare la data sul calendario con il classico “circoletto rosso” sono il segretario generale della Fisac-Cgil Varese Francesco Clerici e il rappresentante sindacale varesino Stefano Parini, accendendo i riflettori sul trasferimento di 67 sportelli di UBI Banca in provincia di Varese a Banca BPER. «Presidieremo il nostro territorio e saremo vicini sia ai lavoratori UBI» promettono i sindacalisti della Fisac-Cgil.
Visto dai lavoratori
«Ad oggi – spiegano Clerici e Parini – le più grosse criticità e perplessità da parte dei lavoratori riguardano la formazione. A nostro avviso è impensabile che i colleghi debbano imparare le nuove procedure seguendo i corsi tra un cliente e l’altro. Se poi aggiungiamo che per BPER non è la prima acquisizione, una miglior pianificazione era attesa e gradita, una formazione in presenza prima del 22 febbraio, pandemia permettendo, avrebbe generato tra i lavoratori più sicurezza e tranquillità d’animo dovendo gestire in prima persona con i clienti questa cessione di ramo d’azienda».
Visto dai clienti
«Banca BPER questa sconosciuta? Questa è la domanda che nella nostra provincia si stanno facendo tanti clienti di UBI Banca», dopo che 67 sportelli dell’istituto multiregionale (75 filiali e 900 dipendenti in provincia di Varese), che ha raccolto l’eredità di realtà territoriali come il Credito Varesino e la Banca Popolare di Luino e di Varese, sono stati ceduti a BPER, in seguito al successo dell’operazione di incorporazione di UBI in Intesa Sanpaolo. «Presso gli sportelli e ai delegati delle categorie CGIL abbiamo ricevuto già diverse domande – spiega Clerici di Fisac-Cgil – per i clienti di UBI Banca cambierà qualcosa? A cosa prestare attenzione?».
Il vademecum per lo “switch”
- Per quanto riguarda pensione e Naspi con Inps, «tutto o quasi dovrebbe girare in automatico», mentre per le utenze (luce, telefono ecc.) la Fisac suggerisce di «tenerle monitorate». Per gli stipendi «sarà indispensabile comunicare entro l’anno il nuovo IBAN a chi fa bonifici a vostro favore», comprensivo di codice BIC per i bonifici esteri (ad esempio, le pensioni estere);
- Gli sportelli Atm (i bancomat) delle filiali UBI coinvolte non saranno operativi da giovedì 18 febbraio alla mattina di lunedì 22 febbraio 2021. «I clienti potranno prelevare gratuitamente presso gli sportelli delle altre banche»;
- Carte di credito e bancomat si potranno continuare ad usare fino al 31 dicembre 2021 o alla loro naturale scadenza. Solo le carte prepagate già in essere non potranno più essere utilizzate dal 19 febbraio;
- Internet banking: nei giorni 20 e 21 febbraio i canali digitali non saranno accessibili, per consentire il passaggio dei rapporti da UBI a BPER Banca. Dal 22 febbraio, e nelle giornate seguenti, sarà possibile richiedere le nuove credenziali ed attivare i servizi digitali di BPER Banca attraverso il link sul sito bper.it;
- Mutui e prestiti: i finanziamenti rimarranno validi fino alla loro naturale scadenza. Verranno trasferiti in automatico i relativi pagamenti sui nuovi IBAN.
L’attenzione della Fisac-Cgil
«Come Fisac-Cgil Varese presidieremo il nostro territorio e saremo vicini sia ai lavoratori UBI nel portare le proprie ragioni e difficoltà sui tavoli di contrattazione che ai clienti ricordando le promesse fatte dall’amministratore delegato Alessandro Vandelli» il 13 gennaio scorso alla Camera di Commercio di Varese, quando dichiarò: «Non a caso abbiamo scelto di costituire a Varese una Direzione regionale, insediata in un luogo con valenza storica per la città: ciò testimonia l’impegno che ci anima, volto a valorizzare le risorse umane che entreranno nel nostro Gruppo come chiave di volta per mantenere e rafforzare il rapporto con la clientela nelle filiali».
È allarme occupazione in banca con l’arrivo di Bper in provincia di Varese