
GORLA MAGGIORE – «La mamma ci picchia. Aiutateci». Si sono presentati alla stazione carabinieri nella serata di ieri, venerdì 23 aprile, due minori, fratello e sorella, tra i 16 e i 14 anni, denunciando la madre per maltrattamenti.
Si sono presentati dai carabinieri
I due ragazzini di origine nordafricana, residenti a Gorla Maggiore, hanno segnalato agli uomini dell’Arma della compagnia di Saronno, guidati dal capitano Fortunato Suriano, di aver subito delle presunte violenze da parte della madre. Immediata è scattata la segnalazione alla procura dei minori di Milano che in prima battuta ha messo in sicurezza i due ragazzi. Non essendoci parenti prossimi vicini (il padre non vive in famiglia) ai quali affidare fratello e sorella è stata individuata una comunità protetta alla quale i ragazzi sono stati affidati in attesa che quanto da loro dichiarato venga verificato.
Affidati a una comunità protetta
Va detto che nessuno dei due minorenni presentavi segni visibili di maltrattamenti fisici: non c’erano ferite o lividi. Ma gli abusi possono avere carattere psicologico ed essere ugualmente devastanti o le eventuali ferite potrebbero essere guarite nel frattempo. Quale atto dovuto sarà aperta un’inchiesta per maltrattamenti in famiglia: i militari dovranno ora accertare esattamente cosa sia accaduto. Verificando la versione dei ragazzi e, naturalmente, sentendo anche la madre. Per ora i ragazzi restano affidati a una comunità protetta in modo da essere tutelati a prescindere. Nella giornata di oggi si era diffusa in paese la voce di un tentato omicidio. La vicenda ha invece connotati completamente diversi.
Cassano, botte alla madre: «Fanno bene in Arabia. Le donne vanno frustate»