Gorrasi a capo di Forza Italia per acclamazione. Primo impegno: le urne

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SAMARATE – Carmine Gorrasi. E’ il nome che girava da alcune settimane negli ambienti politici e che, oggi, sabato 4 maggio, è stato indicato per acclamazione dall’assise congressuale, convocata a Samarate, coordinatore provinciale di Forza Italia.
Gorrasi, 37 anni, consigliere comunale a Busto Arsizio, si assume un incarico complesso, proprio alla vigilia di europee e amministrative, doppio appuntamento a cui i berlusconiani a ogni livello guardano con aspettative importanti, puntando alla soglia psicologica del 10 per cento. Obiettivo possibile o, se si vuole, probabile, che rappresenta una sorta di linea del Piave per il partito anche nel Varesotto. Terra di moderati, che privilegiano da sempre il centrodestra, benché la tradizionale coalizione con forzisti, leghisti e Fratelli d’Italia stia subendo contraccolpi che ne minano la solidità. Non a caso, infatti, il congresso berlusconiano è stato organizzato a Samarate, città dove l’alleanza si è rotta in occasione delle prossime amministrative. Sede fortemente simbolica, scelta logistica che esprime un messaggio più o meno esplicito per il Carroccio.

L’onere delle mediazioni. A cominciare dalla Lega

Da qui deve cominciare a lavorare Gorrasi, persona d’equilibrio, poco incline alle polemiche, politico che privilegia le mediazioni. E di spunti per mediare ne troverà a bizzeffe, fuori e dentro il partito. Con la Lega, innanzitutto, alleata in periferia, avversaria a Roma, caratterizzata da spinte contraddittorie che riconducono al diffuso desiderio dei leghisti di ballare da soli. Mediazioni con chi, all’interno di Forza Italia, fa i capricci. Qui bisognerebbe aprire un capitolo a parte, passando dalle istanze disattese dei forzisti di Varese capoluogo per arrivare a Nino Caianiello, dominus locale che, secondo molte indiscrezioni, avrebbe manifestato il desiderio di occuparsi d’altro, benché non ci creda nessuno. Infine, mediazioni con gli amministratori locali meno disponibili al dialogo, coi quali il confronto (eufemismo) è sempre aperto. Vedi Emanuele Antonelli proprio a Busto Arsizio.

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Gelmini contro l’esecutivo gialloverde

Detto tutto questo, il congresso di oggi ha significato il rilancio vero di Forza Italia, nonostante le clamorose defezioni di qualche tempo fa (Luca Marsico e soci) e le disillusioni di alcuni amministratori locali. A suonare la carica è arrivata a Samarate Mariastella Gelmini, coordinatrice regionale che, manco a dirlo, non ha perso l’occasione per bacchettare, meglio, per attaccare frontalmente il governo gialloverde e, quindi, la Lega di Matteo Salvini. Parole dure, già sentite in altri momenti, ma che in qualche modo colpiscono il Carroccio anche qui nel Varesotto. Nulla di nuovo rispetto alla linea nazionale del movimento di Berlusconi, ma una reiterata reprimenda sulle politiche fiscali, estere, economiche e sociali dell’esecutivo di Giuseppe Conte. Con un refrain, quasi un moto d’orgoglio,  ripetuto da tutti gli oratori della mattinata: “Non siamo la stampella della Lega, abbiamo la nostra identità e autonomia”.

La rielezione di Lara Comi

A dare manforte a Gelmini, una schiera di onorevoli, consiglieri regionali, capataz e maggiorenti berlusconiani. Tutti, manco a dirlo, in supporto a Lara Comi, coordinatrice provinciale uscente ma, soprattutto, ricandidata per la terza volta al parlamento europeo. Sforzo corale per riportala a Bruxelles, dove, doveroso riconoscerlo, ha lavorato sodo in questi ultimi due mandati. Sulla sua rielezione scommettono in tanti. Primo fra tutti proprio Gorrasi, che assume l’onere di guidare una nave che, piaccia o no, ha aperto diverse falle. Tapparle tutte, per lui sarà un’impresa. Ma la fiducia unanime che ha raccolto dalla partecipata riunione congressuale di Samarate è di buon auspicio. Si vedrà.

Il coordinamento provinciale di Forza Italia

L’assemblea ha infine nominato il nuovo coordinamento provinciale che affiancherà Carmine Gorrasi. Questi i nomi: Angelo Palumbo, Isabella Peroni, Giuseppe Taldone, Pietro Zappamiglio, Roberto Puricelli, Ausilia Angelina, Marcello Pedroni, Simone Longhini, Moreno Carù, Ornella Ruspini, Roberto Leonardi, Alssandra Cariglino, Andrea Vaccariello, Miriam Arabini, Giorgio Svezia, Laura Bordonaro, Francesca Tallarida, Marco Franchi, Gigi Farioli, Veronica Romano, Agostino De Marco, Rosario Tramontana, Orazio Tallarida, Circo Calemme, Roberto Zaffaroni, Luca Macchi, Ilaria Azzimonti, Antonio Frascella, Annalisa De Filippis, Patrizio Strino.
Entrano nel coordinamento anche degli amministratori civici che hanno sottoscritto il manifesto del PPe di Forza Italia Nicola Poliseno di Cassano Magnago, Gianluca Costantini di Leggiuno e Luca Gentilini di Porto Valtravaglia.

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