Guardia di finanza a Villa Recalcati nel giorno in cui resta senza dirigenti

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VARESE – “E adesso chi dirige?”. E’ questa la domanda che aleggia nei corridoi di Villa Recalcati, dopo che ieri, l’ultimo dirigente rimasto in servizio è andato in pensione. Al quesito nessuno, dentro e fuori la maggioranza, sa dare una risposta. Poiché un nome per ricoprire ruolo di Alberto Caverzasi ci sarebbe anche. Il condizionale però è d’obbligo e la realtà parla di una Provincia con i settori orfani dei “comandanti” amministrativi.

Ultimo giorno di lavoro amaro

L’ultimo giorno di servizio a Villa Recalcati per Alberto Caverzasi non è stato certo tranquillo. Proprio ieri, infatti, nel suo ufficio sono arrivati gli uomini della guardia di finanza. Che, secondo alcune indiscrezioni, stanno lavorando su una questione aperta da tempo, quella dell’appalto del calore per le scuole.

A destare grande preoccupazione nei corridoi di Villa Recalcati più degli uomini delle fiamme gialle, che comunque ieri hanno acquisito una serie di fascicoli e documentazione, sono i buchi lasciati aperti proprio dal pensionamento di Caverzasi, l’ultimo dirigente rimasto in servizio. E che negli ultimi tempi si è fatto carico di tutti i settori.

Un addio non certo improvviso

Quella guidata dal presidente Emanuele Antonelli è una maggioranza silenziosa. Solo in apparenza. Perché i sussurri di una gestione sbagliata della “questione dirigenti” arriva proprio dalle stanze dei bottoni del palazzo provinciale. Dove più di una persona sottolinea che il pensionamento di Caverzasi era risaputo da tempo e che quindi il tutto si sarebbe potuto gestire senza arrivare ora in affanno. Pare, almeno secondo quanto viene fatto filtrare, che l’esito del bando sia noto dai primi di agosto. E che il candidato (unico che si è presentato), ovvero l’architetto Stefano Introini non abbia mai sciolto in maniera ufficiale le riserve. “E che – commenta più di un consigliere – probabilmente nessuno glielo ha mai chiesto».

Introini sì, Introini no, la Provincia ha ora tutti i settori scoperti: quello finanziario, quello amministrativo e quello tecnico. Con grande preoccupazione anche da parte dei dipendenti, che si troveranno a gestire partite di competenza dirigenziale e senza avere tutti i titoli e le coperture necessarie. In realtà una soluzione tampone, suggerisce qualcuno, ci sarebbe: ovvero la dottoressa Antonella Guarino, che ricopre il ruolo di segretaria generale dell’Ente, che dovrebbe anche agire da super dirigente.

E c’è anche chi prevede tempi non immediati per trovare una soluzione, per lo meno per il settore tecnico, che è quello in cui si devono gestire servizi delicati e più prossimi ai cittadini quali strade, piste ciclabili, verde pubblico e scuole.

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