Guida e basta. A Olgiate più controlli contro l’uso del cellulare al volante

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OLGIATE OLONA – Basta un attimo, un nano secondo in cui il guidatore sposta lo sguardo dalla strada, per distruggere la vita di qualcuno. E’ quello che spesso succede negli incidenti causati da un autista distratto dall’uso del telefono. Ecco allora che il Comune di Olgiate e il comando di Polizia locale propongono una campagna di sensibilizzazione contro l’uso dei dispositivi elettronici durante la guida.

Basta un istante di distrazione

«Usare il telefono mentre si guida è pericoloso per tutti. Dall’automobilista, ai suoi passeggeri, fino a tutti coloro che circolano sulla strada», dicono da Villa Gonzaga. Che, su indicazione del Ministero della Salute, ha deciso di intraprendere una campagna di comunicazione, affiggendo su tutto il territorio comunale alcuni manifesti che invitano appunto i guidatori a evitare di impiegare il telefono mentre si è al volante. Un momento nel quale è fondamentale evitare distrazioni, perché distogliere l’attenzione, anche solo per un istante, può risultare fatale, come ricorda lo slogan usato per la campagna “Una telefonata può costarti la vita”.

La legge parla chiaro

Al progetto ha preso parte anche la Polizia locale, il cui comandante, Alfonso Castellone, ha voluto ricordare che l’uso del telefono, oltre a essere rischioso, è anche vietato dalla legge. «In particolare l’articolo 173 del Cds proibisce al conducente di far uso durante la marcia di apparecchi radiotelefonici ovvero di usare cuffie sonore. È consentito l’uso di apparecchi a viva voce o dotati di auricolare, purché il conducente abbia adeguate capacità uditive a entrambe le orecchie e che non richiedono per il loro funzionamento l’uso delle mani. Cioè significa – chiarisce Castellone – che non si possono mandare sms o messaggi».

Ed è severa

E la legge non risparmia nessuno, perché i trasgressori rischiano una muta dal 165 ai 651 euro, oltre alla decurtazione di 5 punti dalla patente, che raddoppiano per i neo-patentati. Se poi la stessa violazione viene ripetuta nell’arco di un biennio, la patente di guida viene sospesa per un periodo da uno a tre mesi. «Come Polizia locale, intensificheremo il controllo delle norme, attraverso dei controlli mirati», avverte poi Castellone.

Un problema troppo ricorrente

Una serie di misure molto rigide, che sono però necessarie, visto il problema molto diffuso tra la popolazione. «Purtroppo troppe persone sono abituate a rispondere ai messaggi WhatsApp o a telefonare agli amici mentre sono in fila al semaforo, senza pensare al pericolo che stanno creando per sé e per gli altri guidatori», ricorda l’assessore alla Salute Mauro Carnelosso. «Se per lavoro o per necessità si deve utilizzare il telefono mentre si guida, lo si può fare ricorrendo alle cuffie o al bluetooth. Oppure, per una guida più sicura, si può fare ricorso ad alcune App che appena si accende la macchina impediscono di ricevere chiamate e notifiche».

Guida e basta

Per esempio, l’Anas, in collaborazione con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e la Polizia di Stato, ha realizzato l’applicazione gratuita Guidaebasta che silenzia tutte le notifiche una volta che si è alla guida. «Perché quando sei al volante devi accendere la testa e spegnere tutto il resto», concludono da villa Gonzaga.

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