I condomini impugnano i piani del Comune di Legnano per piazza Mocchetti

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LEGNANO – Altolà dei condomini sui piani del Comune per ridisegnare il centro città da piazza Sturzo fino alla stazione ferroviaria. Il concorso annunciato dall’amministrazione Radice dovrebbe interessare anche piazza Mocchetti, che però è di proprietà privata: per questo gli amministratori condominiali degli edifici che si affacciano sulla piazza «si stanno attivando per prendere contatti con gli uffici comunali così da approfondire la questione con la massima attenzione», come comunicato da essi stessi nella previsione di convocare in proposito le assemblee condominiali.

«Pronti ad adire le vie legali»

Secondo alcuni amministratori, «non è da escludere nemmeno la possibilità di opporsi all’iniziativa giudizialmente». Possibilità che si accompagna a quella di impugnare un altro provvedimento imposto da Palazzo Malinverni, ovvero l’ordinanza dello scorso agosto che ha chiuso metà piazza Mocchetti per il pericolo di altri crolli di piastrelle e pannelli dalla facciata del grattacielo (nella foto in alto). Nell’ordinanza la piazza è qualificata come “area di proprietà privata ma di uso pubblico”: aspetto, quest’ultimo, che i condomini contestano, dicendosi pronti a «contrastarlo» anche per vie legali.

Da valutare l’uso dell’area

L’opposizione al contenuto dell’ordinanza può essere esercitata davanti al Tar-Tribunale amministrativo regionale entro 60 giorni dalla ricezione dell’atto, periodo che in seguito alla sospensione agostana dei termini processuali data dal 1° settembre. Pertanto, c’è tempo fino al 31 ottobre: entro questa data, se le assemblee condominiali si diranno d’accordo, l’ordinanza potrà essere impugnata e quindi valutare con il Comune come regolamentare l’uso della piazza. In mancanza di un’intesa soddisfacente, preannunciano gli amministratori condominiali, «si valuterà di proseguire con la causa al fine di tutelare la piazza».

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