I sindaci della Valle Olona al lavoro per far partire i centri estivi. Con regole condivise

VALLE OLONA – Centro estivi: i Comuni si muovono con l’azienda Consortile del Medio Olona. L’obiettivo non è solo quello di far partire il servizio, ma anche di trovare regole sovraccomunali e abbattere i confini dei rispettivi paesi, così che una famiglia residente in un Comune possa anche iscrivere il proprio figlio a un centro estivo di un altro paese. Possibilità che dovrebbe aiutare a superare il problema dei posti a disposizioni limitati per via del Covid.

Centri estivi si, oratori più no che sì

Ci sono ancora poche certezze, ma sindaci e assessori alla partita di Castellanza, Olgiate, Marnate, Gorla Minore, Gorla Maggiore, Solbiate e Fagnano stanno lavorando da settimane e contano di chiudere gli ultimi dettagli già nei prossimi giorni per fa partire l’iter, aprire le iscrizioni e quindi attivare il servizio. Il Covid ha messo parecchi bastoni tra le ruote e ha costretto le amministrazioni a mettere in campo una trafila amministrativa, sulla base dei decreti governativi e delle linee regionali, che prevede più step. I quali non graveranno sulle famiglie che decideranno di iscrivere i figli a un centro estivo.

Mentre sull’apertura degli oratori estivi, al momento, c’è solo una remota possibilità che vengano attivati (pare infatti che parta solo quello di Gorla Maggiore), sui centri estivi ogni Comune recepirà le diverse proposte progettuali, le valuterà in base a parametri stabiliti (rapporto spazio – iscritti, il rispetto delle misure di protezione personale anti Covid, i costi ecc. ecc.) dopo di che le porterà sul tavolo dell’azienda consortile (e le invierà ad Ats) per l’accreditamento e per i finanziamenti, che comunque verranno gestiti dai Comuni e andranno a limare le rette al fine di alleggerire (sotto il profilo economico) le famiglie.

Un bonus

E’ di bonus per le famiglie che bisogna parlare. Poiché sulle rette, che saranno stabilite dai soggetti proponenti sulla base delle proposte ludiche e degli spazi, le amministrazioni non possono incidere più tanto. Potranno invece abbatterle e ciò significa che non ci sarà un livellamento. Di certo i Comuni dirotteranno sull’iniziativa anche fondi governativi.

«L’erogazione di contributi – spiega Mirella Cerini, sindaco di Castellanza e presidente dell’Assemblea dei sindaci del Medio Olona – consentirà di abbattere le rette per poter agevolare le famiglie interessate ad iscrivere i propri figli a tali proposte. L’abbattimento della retta verrà quantificato non appena sarà definita la quota parte dei contributi destinati alle amministrazioni comunali. Si è scelto di utilizzare le risorse messe a disposizione dal “Decreto rilancio”, integrandole con risorse dell’ambito sociale, per favorire la partecipazione di soggetti del Terzo settore, che operano o intendono avviare attività estive in forma organizzata di socialità e gioco per bambini e adolescenti di età compresa tra i 3 -17 anni. Tutto questo al fine di contenere i costi che, alla luce delle nuove regole imposte dalle esigenze di contenimento del virus, andrebbero a ricadere sulle famiglie».

Regole condivise

A spiegare invece la ratio seguita dai primi cittadini al tavolo dell’azienda consortile del Medio Olona sul tema è il Marnate sindaco Elisabetta Gallisindaco di Marnate Elisabetta Galli, la quale per prima ha chiesto di trovare uniformità di regole e azioni: «E’ vero – spiega il primo cittadino Galli – ho fatto subito questa richiesta, ma devo dire che la proposta ha trovato subito condivisione da parte di tutti. Credo che fosse importante definire un modus operandi condiviso, così da mettere in campo un servizio omogeneo nelle regole seppur su realtà comunali differenti. E il percorso che tutti abbiamo fatto, è andato proprio in questa direzione. Sono davvero soddisfatta».

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