Contratto Icardi in altalena: occhio a non tirare la corda

Il tira e molla francamente un po’ ha stufato. Le ultime indiscrezioni di stampa parlano di una proposta seria e concreta, come chiese il capitano nerazzurro, da 7 milioni di euro annui più bonus. Le stesse indiscrezioni riferiscono però che l’entourage di Icardi ne vorrebbe nove di milioni annui. Praticamente vorrebbero fosse raddoppiato lo stipendio facendo diventare Icardi il secondo giocatore più pagato della serie A dopo Cr7. Il termometro delle trattative è una continua altalena, ma il borsino della pazienza dei tifosi sta iniziando a esaurirsi. L’Inter deve essere la priorità e il capitano interista deve esser il primo a essere convinto del progetto sposandolo in toto. Indossare la maglia dell’Inter deve essere un grande onore e ancora di più indossare la fascia di capitano. Un giorno la moglie procuratrice ci fa sapere che l’Inter aveva proposto Maurito alla Juve, poi dice che siamo a buon punto e che non ci saranno problemi, poi che non hanno ricevuto offerte, poi che rinnovano al cento per cento e che il polverone è tutta colpa dei media. Nelle ultime ore scopriamo sulla stampa che c’è una differenza non irrilevante tra l’ultima proposta e la richiesta del giocatore. È giusto che un attaccante del valore di Icardi chieda cifre importanti, ma tirare troppo la corda nella sua situazione non giova a nessuno. Né all’immagine del giocatore, né al rapporto con i tifosi che si stanno stancando di questo stucchevole balletto.

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