La coppia più chiacchierata del mondo del calcio, Mauro Icardi e Wanda Nara, è pronta a partire per le vacanze, senza che il futuro del bomber sia stato ancora definito. Dove andrà Maurito? Mistero. Pare che dall’entourage filtri una certa insofferenza rispetto alla possibilità di essere dirottato lontano da Milano, dove la famiglia vive bene ed è perfettamente radicata. Qualcuno sospetta che ci sia tanta voglia di arrivare a scadenza di contratto, ma due anni sono ancora lunghi e viverli da separato in casa non è il massimo. E quindi che fare? Per rilanciare la carriera, la scelta più stupida sarebbe quella di restare in un ambiente, quello nerazzurro, dove è visto come un “reietto”, un corpo totalmente estraneo. L’allenatore lo ha già invitato a salutare tutti. Se la voglia, anche per questioni pratiche, è di restare in Italia, Napoli e Roma sarebbero due ottime soluzioni. Meno la Juve dove, invece, dovrebbe convivere con il “cannibale” Cr7 con il quale potrebbero emergere incompatibilità tecniche e di spazi. A Napoli e a Roma sarebbe Re incontrastato dentro e fuori dal campo. Due ambienti nei quali anche la moglie potrebbe avere esaltazione. Anche tecnicamente Roma e Napoli potrebbero offrire soluzioni interessanti e funzionali per il gioco di Conte. Giocatori come Dzeko, Florenzi, Kolarov, El Sharawi sarebbero ottime contropartite e neppure difficilmente raggiungibili. Anche a Napoli non mancano le preziose contropartite, ma in questo caso è più complesso raggiungerle: uno come Zielinsky ad esempio sarebbe perfetto per il motore di Conte, ma difficilmente il Napoli lo metterebbe sul mercato. Il problema vero è che tutti sanno che Icardi è forzatamente in vendita: motivo per cui, il prezzo è crollato in maniera esponenziale rispetto alla clausola di 110 milioni, mai avvicinata da nessuno. L’Inter deve venderlo cercando di ottenere il massimo da un capitale ormai svalutato. Ecco perché uno scambio con contropartite tecniche è forse la soluzione migliore per tutti. Ma lui accetterà?