Il canottaggio porta Varese nel mondo: dopo gli Europei il Festival dei giovani

VARESE –  Europei di canottaggio in archivio e si lavora già per il Festival dei giovani che si terrà sulle acque del lago di Varese nel prossimo mese di luglio. L’evento internazionale sulle acque del lago va così in archivio con la soddisfazione degli organizzatori. Ma non c’è tempo per prendere fiato, poiché la macchina si è già messa al lavoro per ospitare la kermesse nazionale dedicata ai giovani che arriveranno alla Schiranna il 2,3 e 4 luglio 2021.

La soddisfazione e i numeri

Davide Galimberti, sindaco e presidente del Comitato organizzatore: «Un evento molto raccontato dai media locali e nazionali. Anche con dirette su emittenti internazionali, con immagini che hanno promosso il nostro territorio, ma anche messo in evidenza la capacità organizzativa. Un evento riuscito in maniera perfetta. E’ stata un’occasione per far vivere il settore sportivo, ma anche quello turistico ricettivo della nostra provincia».

L’abbraccio del mondo dello sport

I dati lo confermano: 6mila pernottamenti con 700 atleti circa arrivati per le competizioni, oltre agli addetti. «In quei giorni – ha proseguito Galimberti – attorno al canottaggio c’è stato anche un abbraccio degli sport della provincia. Nell’ultimo giorno di gara sulle tribune, oltre a personalità istituzionali, c’erano rappresentanti di società sportive di altre discipline di tutto il Varesotto. Un segno di attenzione per il mondo dello sport che vuole fare sistema per essere punto di riferimento internazionale».

La forza dei volontari

Claudio Minazzi, vicepresidente della Canottiere Varese, ha sottolineato la forza dei volontari, importanti e fondamentali. «Se tutto il mondo vuole venire a Varese e sul Lago di Varese significa che il grande lavoro fatto ha pagato».

Evento sostenibile anche economicamente

Pierpaolo Frattini, dg della canottieri Varese e direttore del Comitato organizzatore: «Abbiamo davvero remato tutti nella stessa direzione. L’organizzazione, ma anche chi ha lavorato nel vicino centro vaccini, poiché qualche problema c’è stato ma è stato superato. Ora guardiamo l’onda lunga che avrà questo evento: prima degli Europei abbiamo ospitato diverse nazionali, qui a Varese, ma anche a Gavirate, Corgeno e sul lago di Monate. Terminata la manifestazione abbiamo ancora diverse nazionali sul territorio e altre hanno già confermato di voler tornare qui».

E’ andato tutto bene «nonostante il Covid che ha dato tanti problemi – ha proseguito Frattini – Siamo riusciti a mettere in campo un evento di altissimo livello e a contenere i costi rispetto a quanto preventivato. Il campionato Europeo del 2012 era costato 1 milione e 600 mila euro, quello di quest’anno la metà. Un bel risultato che dimostra anche la sostenibilità di questi appuntamenti in ottica futura. Su quasi 1.000 tamponi effettuati nei giorni delle gare, i positivi sono stati 5, 3 atleti e 2 volontari. Numeri piccoli anche grazie al rispetto di tutti i protocolli.

I costi

I costi dell’evento: 820 mila euro, con i contributi 80 mila euro di Regione Lombardia, 180 mila gli sponsor dei privati, 20 mila euro la Provincia di Varese, 20 mila euro Camera di Commercio, 320 euro la Presidenza del Consiglio dei ministri e il resto Comune di Varese.