Il canto dai balconi: Confusione. E il coronavirus danza

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La situazione epidemica rimane drammatica. Non c’è bisogno di descriverla. O forse si, alla luce del groviglio di pareri, provvedimenti, polemiche, affermazioni e smentite che l’hanno caratterizzata fin dall’inizio. Una Babele in cui siamo tuttora immersi e dalla quale usciremo soltanto con la scomparsa del coronavirus. Ma forse non ne usciremo.

Peraltro, la Covid-19 è poco più di un’influenza. No, è una malattia letale. Tranquilli, il virus muta. Si, ma diventerà più aggressivo. Con il caldo sparirà. Non è detto. L’hanno diffuso per errore i cinesi. Ce l’ha trasmesso un pipistrello. In Italia non arriverà mai. Codogno è un focolaio isolato. Non facciamo allarmismi. Prepariamoci al peggio. Le vittime non sono ‘per’ ma ‘con’ Covid-19. Saranno colpiti soltanto i più anziani. Il coronavirus uccide senza distinzione di età. C’è la cura. Non ci sono cure.

Aspettiamo il vaccino. A cosa serve il vaccino? Mettiamoci le mascherine. Le mascherine sono inutili. Facciamo l’ospedale in Fiera. L’ospedale è un di più. Serve l’immunità di gregge. Pochi tamponi, troppi tamponi. Subito lo screening sierologico. Non è affidabile. Trasferiamo i convalescenti nelle case di riposo. Mai detto di trasferire i convalescenti. Restiamo in casa. Apriamo subito tutto. Ecco l’autocertificazione. Eccone un’altra, poi un’altra ancora, poi un’altra. Se prendi il sole in spiaggia ti scacciano con l’elicottero. Vietato correre per strada. Giusto passeggiare nei parchi. Criminale chi porta il cane a far pipì.

Obbligatorio lavarsi spesso le mani. C’è chi se ne lava le mani.  La Lombardia riapre a maggio. La Campania sbarra i confini. Le aziende riprendano la produzione. Le aziende aspettino che la curva dei contagi discenda. La curva discende. I decessi però aumentano. Vogliamo gli eurobond. Votiamo contro gli eurobond. Mai il Mes. Il Mes ci dà soldi subito. Il governo aiuti i lavoratori autonomi. Le banche non ci stanno. Tutti a scuola. Troppo presto. Tutti promossi. Ma coi debiti a settembre.

Che brava la Merkel. La Merkel ci incastra. Conte fa la conferenza stampa. Fontana ne fa un’altra. Fai la giravolta. Falla un’altra volta. Le Regioni litigano con Roma. Roma s’incazza. Milano ribatte. Zaia è il migliore di tutti. Bonaccini lo copia. Zingaretti fa l’aperitivo e s’ammala. Colpa di Salvini. No, della Meloni. Colpa mia, colpa tua, colpa di mio zio. I virologi spiegano le verità scientifiche, mai una uguale all’altra. Intanto la gente muore. Intanto la gente canta. Dai balconi è un coro sulle note di Lucio Battisti: Confusione. E il coronavirus danza.

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