Opposizioni all’attacco a Cerro: «Sindaco inerte e poco trasparente sull’emergenza»

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CERRO MAGGIORE – È in corso a Cerro la distribuzione delle mascherine ai cittadini porta a porta grazie ai volontari e alla Polizia locale, mentre l’Amministrazione comunale sta informando tramite volantini su quello che ha fatto finora. Tanto non basta, però, per le opposizioni: «Se si guarda ai comuni vicini – ammoniscono – e a quanto realmente è possibile fare, vorremmo ci fosse maggiore impegno per fare ciò che è necessario fare. Purtroppo anche nel nostro comune i contagi aumentano, ma lo veniamo a sapere dai mezzi di informazione (che riprendono i bollettini di Regione Lombardia)». Una polemica che ricorda da vicino quella in corso a Legnano tra vari partiti e la gestione commissariale dell’ente locale: anche a Cerro l’accusa a chi guida il municipio è di «inerzia e mancanza di comunicazione».

«Attivare una chat ufficiale del Comune»

«Gli aggiornamenti sulla situazione – lamentano in un comunicato congiunto Antonio Lazzati, Piera Mercedes Landoni, Calogero Mantellina, Alex Airoldi e Marina Lazzati – li veniamo a sapere inusualmente e non ufficialmente dal sindaco, che dovrebbe essere il punto di riferimento della comunità, tramite un sito politico, quello del Centrodestra Unito. Ecco allora la nostra proposta di attivare una chat ufficiale del Comune di Cerro Maggiore in cui il sindaco, molto presente sulle chat politiche del centrodestra, possa rispondere alle domande di tutti i cittadini e non solo a quelli con determinate simpatie politiche». I rappresentanti dei partiti di minoranza tacciano la Giunta del sindaco Giuseppina Berra (nella foto in alto) di essersi resa autrice di «una “congiura del silenzio” che riguarda persone deboli e indifese a cui – attaccano – l’Amministrazione non ha mai prestato sufficiente attenzione: gli ospiti delle RSA. In paese abbiamo 120 ospiti al Cottolengo, un centinaio alla RSA Oasi a Cantalupo e altri nella residenza Ginetta Colombo. Solo oggi (sabato 18 aprile, nda) e nonostante i capigruppo di minoranza chiedano inutilmente da tempo di essere messi al corrente, si è saputo tramite i giornali di alcuni contagi e decessi e nulla in merito a iniziative dell’Amministrazione per arginare il fenomeno».

«Tanti provvedimenti presi su nostra insistenza»

Insomma, a detta delle minoranze «il nostro sindaco risulta assente. Anziché porsi come riferimento per la comunità, solo dopo le proposte scritte e i richiami insistenti delle minoranze, si decide, in ritardo, a predisporre e ordinare alcuni interventi (come nel caso delle mascherine, della lista dei negozi aperti, della sanificazione di strade e zone maggiormente frequentate, dello sportello di ascolto) salvo poi accusare sistematicamente i proponenti. Si rifiuta di fare comunicazioni ufficiali trincerandosi dietro il rispetto della privacy o la non volontà di assumersi responsabilità, azioni queste, doverose per un personaggio pubblico, un sindaco, responsabile della salute dei suoi concittadini. Troppo comodo – insistono Landoni & C. riferendosi alla pubblicità sull’iniziativa di scaglionare la spesa alimentare dei cittadini in base al numero, pari o dispari, della carta d’identità – apparire e rilasciare dichiarazioni in tv e poi scomparire. Un sindaco deve essere al fianco dei cittadini, non fare apparizioni spot sui social politici. Ci aspettiamo – concludono – più trasparenza e chiarezza sui dati che coinvolgono il nostro paese, sulla situazione delle famiglie che soffrono per i propri cari in quarantena, nelle RSA o nelle strutture sanitarie. Come sempre e soprattutto in un momento come questo, il sindaco troverà la nostra disponibilità ad una collaborazione trasparente e fattiva».

Il comitato Palio delle contrade annulla le manifestazioni

Il comitato Palio delle contrade di Cerro ha comunicato oggi la decisione di annullare la manifestazione Contrade in Festa, in calendario sabato 6 giugno. «Stavamo lavorando dallo scorso novembre – spiegano al comitato – alla seconda edizione di Contrade in Festa. Sarebbe potuto essere un momento di rinascita per tutta la comunità, con nuovi giochi, nuove collaborazioni e tante idee. Purtroppo, a causa della situazione creata dal Coronavirus, siamo costretti ad annullare i nostri programmi e a chiudere momentaneamente tutti i nostri progetti e il nostro lavoro in un cassetto. Non vi nascondiamo che vedere vanificati gli sforzi fino a qui fatti, ci lascia l’amaro in bocca. Ma noi quel cassetto lo teniamo socchiuso, chissà che non si possa riaprirlo questo autunno…».

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