TURBIGO – Semi di fiori in omaggio ai bambini e alle donne con più di 65 anni. È l’originale iniziativa dell’Amministrazione comunale di Turbigo, che in questi giorni ha recapitato a domicilio bustine di semi accompagnate da una lettera (nella foto sotto) per spiegarne il senso. I primi a riceverle sono stati i bambini tra i 3 e i 10 anni: a ciascuno di loro è stata consegnata una bustina con semini di camomilla, con all’interno le indicazioni per seminarli. «Un piccolo gesto – spiega il sindaco, Christian Garavaglia – per premiare la loro pazienza, ma anche per trasmettere loro l’importanza di aver cura di qualcosa, in questo caso la piantina, che andrà annaffiata regolarmente. Dopo mesi, fatti da tante settimane e di lunghe giornate trascorse in casa, lontano dalla natura in cui i nostri bimbi sono stati privati dalle consuetudini tipiche dell’arrivo della primavera, come raccogliere le viole o le margherite nei campi, una passeggiata sul Naviglio, una corsa in bicicletta lungo le strade sterrate, l’Amministrazione comunale ha pensato di ideare un’iniziativa proprio per loro. L’amore e la cura per il nostro ambiente ha sempre caratterizzato le azioni di questa Amministrazione e con questo spirito auguriamo a tutti i bambini un buon rientro alla normalità».
Garavaglia: «Un piccolo simbolo di ripartenza»
Alle buste inviate ai bambini sono seguite quelle con semi di girasole per le signore over 65, sotto lo slogan “Ripartiamo insieme”. Anche in questo caso, la distribuzione è avvenuta ad opera dei volontari della Protezione Civile. «L’emergenza Coronavirus – si legge nella lettera che accompagna l’omaggio – ci ha imposto sacrifici e limitazioni. La nostra libertà di movimento si è ridotta e non abbiamo potuto godere della bellezza di vivere all’aperto. In segno di ripresa e di speranza vi regaliamo questo pacchettino dove troverete un seme che grazie alla vostra cura diventerà un bellissimo girasole. Possa questo fiore simboleggiare l’allegria e la solarità che ci auguriamo di poter vivere nel prossimo futuro. A voi donne consegniamo questo simbolo di ripartenza».