A Cardano un anno di silenzio e di nulla su tutti i fronti

sergio biganzoli progetto cardano

Un anno è passato.

Nelle prime sedute di Consiglio Comunale alle nostre sollecitazioni o domande la risposta ricorrente era ci veniva detto di lasciare il tempo per famigliarizzare, per capire, per comprendere come funziona la macchina comunale.

Siamo a Maggio 2020, è vero ci sono stati 3 mesi in cui si può dire che un bel po di tempo è stato dedicato al Covid-19, ma la Giunta è fatta di ben 5 elementi, anzi erano 4 e il tempo per aggregarne un altro in questi ultimi tempi è stato trovato.

Ma per quanto riguarda i proclami fatti nel programma e poi confermati nella approvazione del bilancio comunale e del piano triennale siamo ancora aspettando. Si sbandierano attività fatte che altro non sono che l’esecuzione di quanto era già in itinere della precedente Amministrazione.

Cambiare si può cambiare si deve. Ma qui quello che si è cambiato è la semplice partecipazione democratica dei Consiglieri Comunali di minoranza (non sappiamo se quelli di maggioranza sono stati coinvolti). Basta pensare che l’ultimo Consiglio Comunale è stato fatto il 23 Dicembre 2019, da li in poi silenzio assoluto. Ma non solo, nemmeno una partecipazione, magari anche solo informativa, sulla situazione del Covid-19 di Cardano, una riunione dei Capigruppo per aggiornarli, e perché no confrontarsi anche sulle varie decisioni prese, che in molti casi sono state confuse e hanno creato più problemi che aiuti, non stiamo ad elencarli perché sono ben noti a tutti i cittadini.

Noi di Progetto Cardano più volte ci siamo proposti e resi disponibili senza nulla pretendere, ma il silenzio assoluto su tutti i fronti.

La scusa potrebbe essere la impossibilità di riunirsi nel rispetto delle regole emanate dalla Presidenza del Consiglio, ma anche qui visto che abbiamo anche un assessore che ha tra le tante deleghe anche quella della digitalizzazione, è cosi difficile l’utilizzo di uno delle tante piattaforme esistenti. Si fanno Consigli di Amministrazione, Assemblee di aziende, riunioni, lezioni scolastiche, basta la volontà.

E che dire delle Commissioni Consiliari, il cui scopo è proprio quello di esaminare preventivamente le proposte di deliberazione e le mozioni presentate al Consiglio Comunale, e spetta  altresì alle, nell’ambito delle rispettive competenze, verificare lo stato di attuazione di piani, di programmi generali e di programmi settoriali, per riferirne al Consiglio Comunale, svolgere dibattiti, indagini ed elaborare studi su incarico del Consiglio Comunale, esaminare ed approfondire, di propria iniziativa, particolari problemi ed ogni altro compito loro assegnato dallo statuto o dal regolamento. Ebbene dopo un anno sono state convocate solo per nominare il presidente ed i rispettivi componenti. A quando le vere convocazioni per discutere?

Basta anche guardare quanti altri Comuni (guidati dalla stessa coalizione) nella nostra zona, in questo modo hanno creato il coinvolgimento e la partecipazione dei Consiglieri Comunali, in svariati modi.

Ma certo che l’utilizzo di facebook personali o di gruppo per comunicare è invece lo strumento prediletto, speso anche per scrivere frasi o pensieri spesso anche offensivi, ma che poi immancabilmente vengono rimossi. Basti pensare allo scarica barile sulle responsabilità del disboscamento dell’area feste, che si  dice diventerà più bella ma per i figli dei nostri figli.

Veniamo ad oggi tutti i Comuni si stanno muovendo avviando iniziative per le attività commerciali ed industriali del proprio paese per evitare che le difficoltà portino a situazioni pesanti che poi si riflettono anche sui lavoratori, e noi a Cardano stiamo ancora pensando. Siamo sempre buon ultimi. Anche in questo caso Progetto Cardano ha fatto per ben 2 volte (8 Marzo, 10 Aprile) delle proposte inviate al Sindaco, senza tanta pubblicità, segno della volontà di far prevalere voler  lo spirito di attenzione al cittadino e non tanto lo spirito di appartenenza a questo o quel gruppo. Salvaguardare le imprese significa salvaguardare i lavoratori e le loro famiglie nonché la tenuta sociale della nostra città, essere vicino a chi è in difficoltà è un dovere di chi governa la collettività.

Sergio Biganzoli 
(capogruppo di Progetto Cardano)

progetto cardano biganzoli – MALPENSA24