DAIRAGO – Alla fine il “conto” lo ha pagato la Pro Loco, e non proprio spiccioli ma ben 90.000 euro. Per che cosa? L’incendio di un anno fa fuori dalla scuola primaria San Giovanni Bosco di Dairago. Ne ha dato notizia il quotidiano “la Prealpina”, secondo cui la compagnia con cui è assicurato il Comune si è rivalsa sulla Pro Loco per i danni causati dal rogo scoppiato nella notte tra il 12 e il 13 gennaio del 2019 in un capanno di legno dove l’ente custodiva le luminarie natalizie. L’incendio danneggiò infissi e strutture della scuola vicina, comportando la sospensione dell’attività didattica per una settimana.
Opposizioni all’attacco: «Sindaco a casa»
Il conto complessivo dei danni fu di 75.000 euro e lo scorso ottobre la compagnia di assicurazioni ne liquidò 90.790. Salvo poi scoprire che, fra le pieghe del contratto stipulato con il Comune, era previsto il diritto della compagnia di rivalersi sul responsabile del danno, fino all’intero importo rimborsato. Così a pagare alla fine è stata la Pro Loco di Dairago, con il rischio concreto di rinunciare a ogni iniziativa per un bel pezzo pur di riuscire a mettere a bilancio una cifra simile. «Non è ancora chiaro – ha spiegato al giornale il consigliere comunale Massimiliano Rampazzo di Insieme per Dairago – se la Pro Loco ha una propria assicurazione. Inoltre il diritto di rivalsa su terzi non figura nella polizza originaria, se non in caso di evento doloso, mentre è previsto da una clausola inserita nella quietanza liberatoria accettata dal Comune al momento della liquidazione». Anche se le cause dell’incendio non sono mai state chiarite, per Rampazzo ce n’è abbastanza per chiedere le dimissioni del sindaco, Paola Rolfi, e della giunta.