VARESE – La pandemia modifica ma non ferma la tradizione. Anzi, l’olio di Sant’Imerio, proprio nell’anno più difficile, registra una spremitura da record: ben 600 le bottiglie prodotte e in pratica tutte vendute nel giorno (domenica 15 febbraio) della celebrazione della messa in onore del santo. Con il rogo del pallone, simbolo del martirio.
Quella dell’olio di Sant’Imerio è ormai una tradizione in cui fede e solidarietà fanno di pari passo. E ancora una volta i varesini hanno mostrato, con l’acquisto di tutte le bottiglie prodotte, il proprio legame a questa iniziativa. Che il Covid non ha fermato.
E ieri, nella piccola chiesa di Bosto, pur senza la processione che ogni anno caratterizza la ricorrenza, i varesini hanno risposto. E hanno salutato don Enrico De Capitani che, dopo 8 anni lascia la comunità di Bosto.