Varese, sondaggio sull’ex Aermacchi: per 8 varesini su 10 è un’area da recuperare

ex Aermacchi

VARESELa proposta di recupero per l’ex Aermacchi trova il favore dei varesini. Così si sono espressi i partecipanti al sondaggio promosso nelle scorse settimane dal Partito Democratico di Varese, che ha chiamato in causa i residenti in merito al progetto di riqualificazione della grande area dismessa situata a Masnago. Solo il 18,2% ha detto di voler lasciare l’area com’è in attesa di ulteriori valutazioni. Sono giunti anche commenti e suggerimenti a integrazione del progetto.

214 i partecipanti

Il sondaggio era stato lanciato lo scorso 17 giugno, in occasione di una conferenza stampa organizzata davanti ai cancelli dell’ex Aermacchi. Appuntamento nel corso del quale era stato distribuito ai passanti un volantino dedicato all’intervento sull’ex area industriale, con l’invito a partecipare ad un sondaggio online. 214 persone hanno voluto dire la loro rispondendo alle domande e lasciando suggerimenti e proposte. «Siamo molto soddisfatti – spiegano dal Pd di Varese – della buona partecipazione riscontrata, il che sta a significare interesse della cittadinanza su questo argomento, e dei risultati ottenuti, segno che la proposta di recupero va nella direzione auspicata dalla stragrande maggioranza dei varesini».

Le 4 domande

La percentuale di sì (82,2%) alla prima domanda, incentrata sul tema dell’inquinamento da amianto, indica come la questione sia ben presente e pesi sulla percezione della situazione dell’area dopo decenni di abbandono. Nel secondo quesito si chiedeva invece se i cittadini fossero a conoscenza del fatto che nessuno degli edifici interni all’area risulta vincolato dalla Soprintendenza. «La notevole percentuale di no alla seconda domanda – commentano dal Pd – indica come, purtroppo, non tutta l’informazione sull’area abbia dato conto dell’effettiva situazione degli immobili in essa presenti, usando delle opinioni, legittime, sul presunto valore degli edifici per indirizzare il giudizio sulla proposta di recupero e sull’operato dell’amministrazione». Dalla terza domanda emerge invece come la quasi totalità delle persone (il 94,4%) sia a conoscenza dell’attuale proposta di recupero. Infine l’ultima domanda, da cui emerge che l’81,8% dei partecipanti non intende lasciare l’area in queste condizioni in attesa di ulteriori valutazioni. Per 8 varesini su 10 dunque si tratta di una zona da recuperare il prima possibile.

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Le proposte dei cittadini

Oltre a rispondere alle domande i partecipanti hanno lasciato anche 90 commenti con proposte e suggerimenti in merito all’intervento. Emerge in particolare la richiesta che l’amministrazione si faccia parte attiva, nei limiti delle competenze ed attribuzioni, per garantire la qualità dell’intervento del privato. C’è chi si preoccupa dell’estetica del supermercato previsto dal progetto, anche se questo elemento non mette in discussione l’intervento. 29 partecipanti ribadiscono il consenso alla proposta nel loro commento, mentre 15 persone lo contestano in toto, auspicando un uso esclusivamente culturale o a verde pubblico, oppure per un centro anziani, un planetario o per spazi giovanili. Molti i commenti che invitano ad integrare la progettualità, inserendo un elemento di memoria della storia industriale, potenziando le connessioni ciclo-pedonali, enfatizzando il recupero del Vellone e valorizzando le aree verdi con giochi per bambini.